Romamor - Campionato Serie A 2020/2021 - Roma-Udinese

TERZI IN CLASSIFICA
Metabolizzata la sconfitta con la Juve, con tutti gli strascichi polemici che per tutta la settimana ci hanno costretti a leggere e sentir parlare i soliti scoreggioni solo di quanto per questa Roma sia importante e imprescindibile Dzeko e di quanto Fonseca possa essere l'allenatore giusto viste le sue scelte di formazione e di gioco, la Roma si ripresenta all'Olimpico senza due dei quattro difensori centrali (Smalling e Kumbulla, fermi per problemi fisici), con Cristante di conseguenza ancora adattato nel trio di difesa e con Borja Mayoral ancora preferito a Dzeko.

Succede però che alla faccia degli scoreggioni di cui sopra, Fonseca e la sua Roma si mettono alle spalle le polemiche settimanali e si prendono anche questi tre punti a dispetto delle previsioni che alla vigilia ci vedevano quantomeno in difficoltà, al cospetto di un'Udinese reduce da un pareggio (Inter) e due vittorie (Spezia e Verona) nelle ultime tre partite giocate, senza peraltro subire gol. Gol che oggi invece subisce praticamente al primo vero affondo dei giallorossi, dopo appena 5 minuti, con la pennellata di Mancini corretta in rete di testa da Veretout.

Roma padrona del campo come spesso ci capita di vedere e che non concede praticamente nulla all'avversaria, raddoppiando su rigore a metà del primo tempo ancora con l'infalibile francese e chiudendo i giochi in pieno recupero del secondo, col rientrante Pedro. Nel mezzo, tanto possesso palla, tanto gioco, tante occasioni fallite di un niente, un gol bellissimo (nella costruzione) di Pellegrini giustamente annullato (dal VAR che fa il suo lavoro solo contro di noi) per un fallo di Mkhitaryan e anche un rigore su Dzeko non visto né da Giacomelli e né dal VAR (e come ti sbagli?)

Alla luce di questa netta vittoria e degli altri risultati di giornata, la Roma sfruttando gli esiti degli scontri diretti, scavalca la Juventus e torna ad occupare in solitaria la terza posizione in classifica, con 43 punti. A -6 dal Milan e -7 dall'Inter nuova capolista da stasera. Non male per una squadra considerata la sesta/settima forza del campionato...

E POI CI SONO LORO...
Nel posticipo serale, il derby fra le gemellate Inter e Lazie, i padroni di casa subiscono forse un po' il gioco degli sbiaditi (che non fanno un tiro in porta), ma alla fine li strapazzano con un sonoro 3-1. A fine partita, assistiamo come sempre al pianto dell'allenatore biancoceleste, che non potendo trovare appigli che potessero giustificare la sonante e meritata sconfitta, si attacca al rigore che ha sancito il primo vantaggio nerazzurro, giustamente concesso dall'arbitro Fabbri:

“C'è del rammarico. Il rigore? L’ho rivisto adesso. I ragazzi sono amareggiati perché l’arbitro è andato deciso sul dischetto che a rivederlo fai fatica. E’ stato troppo deciso l’arbitro ad andare subito sul dischetto. Poi c’è stato pure un consulto, ma i ragazzi non l’hanno accettato. A fine primo tempo ho detto ai ragazzi che vedendolo 10-12 volte magari puoi anche darlo, invece Fabbri l’ha dato subito dopo 2-3 secondi come fosse una decisione scontata”

Per la serie: quando le argomentazioni con cui ti presenti per commentare una batosta senza scuse, fanno più ridere delle barzellette di Martufello. Lazie? No grazie!

Daje Roma!
Sandro