FREDDO, NEBBIA E ASSENZE
Prevedibile il turn over annunciato e operato da Fonseca, visto il valore dell'avversaria già battuta pesantemente 3 settimane fa, ma soprattutto in vista del periodo di fuoco con una partita ogni tre giorni fino alla sosta natalizia. Con i big lasciati prudentemente in panchina, a centrocampo si rivede Diawara a far coppia con Villar sempre più dentro il progetto dell'allenatore e sugli esterni Peres e Calafiori, quest'ultimo alla sua prima della stagione. In avanti si rivedono Pellegrini e Perez, dietro la punta centrale Mayoral.
Nonostante cinque dei sei difensori centrali out per covid e infortuni, Fonseca mantiene il modulo a tre in difesa e dal cilindro tira fuori la sorpresa Spinazzola, il quale completa il reparto con Juan Jesus (unico disponibile dei 6 centrali di ruolo) e Cristante adattato anche lui ancora una volta.
LA PARTITA
Nonostante l'inedita formazione, la Roma ha avuto il pieno controllo della partita fin dall'inizio, con qualche prevedibile sbavatura dietro, ma senza correre mai pericoli veri e propri. Uniche difficoltà la temperatura di un grado sotto lo zero e una fastidiosa nebbia che a tratti ha reso un po' più difficili le operazioni. Ma siamo in Transilvania dopo tutto...
La svolta nel secondo tempo, con l'ingresso di qualche big e di Veretout in particolare, che entra in entrambi i gol romanisti. La punizione da lui calciata causa l'autorete di Debeljuh per il primo vantaggio giallorosso e il rigore per il (nettissimo) fallo del portiere su Mkhitaryan, trasformato magistralmente per il raddoppio.
Con il successo di stasera la Roma si è matematicamente assicurata la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League e con due risultati su tre, il prossimo 3 dicembre in casa contro lo Young Boys, anche il primo posto sarà matematico.
I GIOVANOTTI DE 'STA ROMA BELLA...
Di Riccardo Calafiori schierato dall'inizio abbiamo già detto. A lui in corso d'opera si sono aggiunti Filippo Tripi, alla sua prima convocazione in prima squadra e Tommaso Milanese, alla sua seconda presenza e se il piede fucilato di Peres avesse invece fatto il suo dovere, anche al suo secondo assist dopo quello fornito a Pedro nel 5-0 sempre ai rumeni il 5 novembre.
Tre ragazzi del 2002. Tre diciottenni della primavera di De Rossi. Tre giovanotti de 'sta Roma bella ai quali Fonseca ha voluto
dare spazio stasera e dei quali forse sentiremo ancora parlare, chissà...
Daje Roma!
Sandro