LA ROMA È QUESTA
Che quella vista a Napoli domenica sera non fosse la vera Roma, personalmente non avevo dubbi. C'erano, a parer mio, mille attenuanti e motivazioni a quella debacle annunciata e la prestazione fornita stasera dagli uomini di Fonseca, lo certifica in maniera assoluta. Una vittoria limpida con un risultato addirittura bugiardo, se contiamo le (purtroppo) solite occasioni create e fallite.
PRIMI NEL GIRONE!
L'unica italiana nelle due competizioni europee che con una giornata d'anticipo, si qualifica da prima nel suo girone, è la Roma. Sicuramente il girone capitato ai giallorossi non era di quelli difficili, ma la sensazione che la Roma di quest'anno sia più squadra e più consapevole dei propri mezzi di quelle viste ultimamente, è davvero forte. Staremo a vedere.
Il solito turn over operato da Fonseca, non intacca nemmeno stavolta la qualità del gioco proposto dalla sua Roma. Padrona del campo per tutta la partita e che non ha mai dato l'impressione di soffrire l'avversaria. Ingiustamente e inopinatamente sotto di un gol assolutamente casuale, dopo aver creato almeno 3 nitide occasioni per andare in vantaggio, la Roma reagisce, pareggia con un Borja Mayoral sempre più dentro il progetto Roma dopo 10 minuti e dilaga nella ripresa. In gol (e che gol!) il baby Calafiori alla sua prima rete in giallorosso e il cigno di Sarajevo, al quale Fonseca concede una mezzora nella ripresa, che con quello di oggi arriva a quota 12 nelle coppe europee e 110 totali con la maglia AS Roma.
Col primo posto assicurato ci potrebbe essere la possibilità che a Sofia, nell'ultima partita della fase a gironi, Fonseca ci faccia vedere in campo qualche altro giovanotto de 'sta Roma bella. Calafiori l'abbiamo visto...
Daje Roma!
Sandro