Romamor - Campionato Serie A 2021-2022 - Juventus-Roma

NON C'ERANO DUBBI
Era dall'ultimo 5 febbraio, guarda caso proprio un altro Juventus-Roma, che il signor Orsato non veniva designato ad arbitrare la Roma. Prima di quel contestato 2-0 col rigore su Villar "non visto", volendo far riferimento solo alle sfide tra Roma e Juventus, altri 3 precedenti col fischietto di Schio, con i bianconeri sempre imbattuti (per un totale di due pareggi a Roma e due vittorie juventine a Torino) e con noi a recriminare per le sue conduzioni mai ineccepibili.

Che la juventus sia quantomeno "fortunata" con Orsato, lo testimoniano i numeri, i quali parlano di tredici vittorie e una sola sconfitta (con l'Atalanta) nelle ultime 17 partite dal dicembre 2015, Stesso non può dire la Roma, sconfitta quattro volte nelle ultime cinque partite arbitrate e mai vittoriosa nei cinque derby diretti dal simpatico fischietto.

GLI EPISODI CONTESTATI
Statistiche a parte, che questa sarebbe stata l'ennesima partita falsata, lo si è capito dopo pochissimi minuti, quando un plateale placcaggio su Zaniolo ad opera di Locatelli, non veniva sanzionato con il più giusto dei cartellini gialli per il centrocampista bianconero.

Si arriva così al finire del primo quarto d'ora quando Locatelli (quello che doveva essere ammonito) serve Cuadrado che controlla palesemente col braccio e dà il via all'azione che porterà al gol di Kean. Nell'era del VAR, il quale nell'immaginario collettivo è stato istituito per evitare gli errori arbitrali, si poteva auspicare una review che per il suddetto fallo di mano, annullasse il gol bianconero. Nell'immaginario forse, ma non nell'Allianz Stadium che canta senza temere sanzioni: "chi non salta è un romano di merda".

Ma il clou della serata arriva sul finire del primo tempo, quando un'azione travolgente di Abraham porta al gol del centravanti inglese, annullato di fatto dall'incredibile decisione dell'ineffabile in giacchetta gialla, che decreta il più assurdo dei rigori per un appena precedente fallo su Mkhitaryan, in barba alla regola più antica del regolamento, quella del vantaggio. Regolamento che cambia di settimana in settimana, a seconda di chi si deve colpire oppure difendere. Regolamento che ci spiegano ogni volta, smentendo quello che ci avevano detto la volta precedente. Regolamento che lo stesso Orsato "spiega" a Cristante nell'intervallo, affermando che, udite udite: "Sui rigori non si dà vantaggio".

Veretout, dopo aver vinto una ridicola disputa con Abraham su chi avrebbe dovuto calciare il rigore, si porta sul dischetto e complice sicuramente il disturbo mentale della discussione con l'inglese, si fa parare il rigore da Szczesny. Rigore che, sempre a termini di regolamento, si doveva ribattere per la presenza in area di diversi giocatori, Chiellini in primis, che impedisce a Mancini di ribadire il rete la respinta del portiere. Si doveva ripetere... nell'immaginario.

Dallo schifo è tutto, a voi studio.

Daje Roma!
Sandro