Romamor - Campionato Serie A 2021-2022 - Roma-Empoli - Analisi e commento della partita

SANO PRAGMATISMO
Eravamo tutti curiosi di vedere come la squadra avrebbe reagito alla sconfitta patita (grazie alle decisioni dell'arbitro Guida) nel derby, anche se la partita infrasettimanale di Conference League una risposta l'aveva già data. L'avversaria di oggi, l'Empoli del mai rimpianto Andreazzoli, reduce da due vittorie e, a detta di tutti giocando anche molto bene, era un banco di prova importante.

Prova superata senza problemi dalla Roma. Senza fronzoli, senza tanti ghirigori, ma con sano pragmatismo, marchio di fabbrica del suo allenatore. Due gol, uno per tempo e tutti a casa. Il bel gioco arriverà, ma se pure non dovessi mai vederlo, personalmente mi "accontento" anche solo di vincere. Quello dovevamo fare oggi e quello abbiamo fatto. Conquistati tre punti fondamentali, per non perdere terreno nei confronti di chi ci precede e mantenere a distanza chi ci insegue.

TRE MENZIONI SPECIALI
La prima per il Capitano.
Di ieri l'annuncio ufficiale del rinnovo di contratto per Lorenzo Pellegrini fino al 2026. Rinnovo "bagnato" con un'altra prestazione sontuosa e un gol segnato in faccia ai suoi denigratori seriali, ai quali consiglio vivamente di cambiare mestiere. Grande Lollo!

La seconda per Abraham.
Un altro legno colpito. Con questo sono 6 totali (3 in campionato e 3 in coppa). La traversa colpita oggi, dopo un'azione personale a dir poco travolgente, sta ancora tremando. Fortuna ha voluto che nei paraggi ci sia stato Mkhitaryan, pronto a ribadire in rete quello che a tutti gli effetti è un gol di Tammy. Nella speranza di vedere presto interrotto questo maledetto incantesimo, ci godiamo un centravanti starordinario del quale si è accorto anche il CT della nazionale inglese, che l'ha chiamato per le sfide di qualificazione ai mondiali 2022 contro Andorra e Ungheria. Abraham ritrova la nazionale dopo quasi un anno, l'ultima convocazione nel novembre 2020.

La terza è per Zaniolo.
La sua prestazione di oggi fa il paio con quella di domenica scorsa nel derby. Stiamo tornando a vedere il Nicolò che conoscevamo e che tutti noi cuori giallorossi speravamo di ritrovare. Strappi impetuosi, prepotenti, con gli avversari che si attaccano alla sua maglia e che lui trascina nella sua corsa verso la porta. Come nel derby, gli è mancato solo il gol, ma continuando così, anche quello arriverà. Daje Nico daje!
Il solito pupazzetto col fischietto gli mostra il cartellino giallo per "perdita di tempo" mentre usciva dal campo durante la sua sostituzione. Come se non fosse prassi per TUTTI i calciatori di questo mondo, a 5' dalla fine e in vantaggio di 2-0, uscire camminando e non correndo a 200 Kmh. Come se poi non fosse stato possibile all'ineffabile Ayroldi di Molfetta, conteggiare nel recupero anche quei 20 secondi persi...

Daje Roma!
Sandro