CAMPIONATO SERIE A 2021/2022 - 5a giornata di ritorno
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Roma-Genoa 0-0

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UN PO' ABISSO, UN PO' NASCA
Nel commentare e semmai giudicare questo Roma-Genoa, parto dalla fine, dagli ultimi concitati minuti dove si è passati dalla gioia immensa e irrefrenabile di un ragazzo di 22 anni malmenato e vessato per tutta la partita, che al 90' semina il panico al limite dell'aera genoana, segna un gol meraviglioso e libera tutta la sua felicità in una corsa verso i suoi tifosi in delirio per lui e per quella che in quel momento era una vittoria importantissima, allo sgomento per l'ennesima decisione arbitrale a nostro sfavore di questa stagione.

Una scena bellissima, quella di Nicolò Zaniolo a braccia aperte sotto la sud, a simboleggiare un abbraccio alla curva che lo sta osannando e una maglietta sfilata durante la corsa, ma tenuta in mano a mo' di bandiera. Felicità spenta da una chiamata del var all'arbitro Abisso. Momenti interminabili in cui agli sguardi attoniti dei presenti in maglia giallorossa fa da contraltare il sorriso beffardo dell'arbitro che mentre aspetta comunicazioni, ammonisce Zaniolo per l'esultanza senza maglietta.

Il sig. Nasca da Bari, memore forse dell'errore fatto sempre da lui nell'ultimo Juventus-Roma, quando "non si accorse" del fallo di mano di Cuadrado nell'azione del gol vittoria di Kean e non richiamò quindi Orsato, stavolta pensa bene (a dispetto del protocollo) di richiamare l'attenzione di Abisso su un "fallo" commesso da Abraham nell'azione che porta al gol di Zaniolo.

Intervento "falloso" che lo stesso Abisso ben posizionato durante l'azione, non aveva giudicato tale e quindi, come da protocollo che ogni settimana cambia in funzione della decisione presa, del colore della maglia, oltre che del destinatario del richiamo e che ci viene spiegato ad minchiam dai vari comunicatori ufficiali e ufficiosi, NON doveva essere oggetto di richiamo da parte della sala var, perchè NON "chiaro ed evidente errore" o "grave episodio non visto".

  • Questo ci è stato detto in occasione dell'ultimo derby, quando l'arbitro Guida non ritenne rigore il fallo su Zaniolo e Irrati al var non lo richiamò per annullare il gol giunto nel prosieguo dell'azione;
  • questo ci è stato detto anche in Roma-Milan quando Maresca dal campo "vedeva" e giudicava rigore un fallo inesistente di Ibanez su Ibra e non giudicava da rigore al 90' il fallo di Kjaer su Pellegrini (var Mazzoleni non pervenuto);
  • questo ci è stato raccontato anche quando Aureliano a Venezia aveva sbagliato tutte le sue decisioni, togliendo 3 punti alla Roma e regalandoli ai padroni di casa, senza che l'ineffabile Fabbri al var muovesse un dito per richiamare il disagiato in campo;
  • lo stesso ci è stato comunicato in occasione dell'ultimo Milan-Roma, quando l'ineffabile Aureliano, rientrato dalla sopensione per gli errori di Venezia, guarda caso proprio quel giorno, proprio con la Roma, ma stavolta al var, non richiamava l'arbitro Chiffi per valutare al monitor i due rigori ed altri importanti episodi "non visti" dal campo.

Questo ci dicono dall'inizio di questo campionato per giustificare i punti che le decisioni arbitrali ci hanno tolto. Questo è il protocollo, la regola che bisogna obbligatoriamente seguire, ma che oggi quando la sua normale applicazione andrebbe a nostro favore, non viene seguita.
Quindi: gol annullato, ammonizione ridicola ad Abraham per un "non fallo" e dopo 3 minuti espulsione per Zaniolo che per tre volte chiedeva all'arbitro cosa mai avesse fischiato...

"Siamo piccoli agli occhi del potere" (Josè Mourinho a fine partita). Sipario.

NICO RESISTI
Ennesimo furto, ennesima vittoria scippata dall'ennesima vergognosa accoppiata arbitro-var.
Oltre a quella più scontata e immediata riguardo ad una reazione a mezzo stampa e, soprattutto, nelle sedi opportune della dirigenza romanista, la domanda adesso è: quanto resisterà Zaniolo?
Avrà la forza e soprattutto la voglia di continuare a vedersi negare rigori solari o gol meravigliosi come quello di oggi? Continuerà a voler vestire questa maglia a dispetto del trattamento che gli arbitri gli stanno riservando? Vorrà ancora subire falli clamorosi che restano impuniti, oltre ad ammonizioni ed espulsioni come quelle che patisce qui alla Roma? Per quanto ancora riuscirà a vedersi nei primi posti della classifica dei cartellini e con la sua squadra tristemente fuori dalle posizioni che contano?
La goccia cinese, il martellamento arbitrale in campo e soprattutto quello mediatico iniziato da tempo, da quando il nostro Campione si è dimostrato potenzialmente decisivo, sta avendo in questi giorni un'impennata importante. I titoli apparsi sui principali mezzi d'informazione e sulle più importanti carte da culo sportive, la dicono lunga sull'obiettivo che qualcuno sta cercando di centrare, con mezzi più o meno ortodossi...
La speranza mia e dei vecchi cuori giallorossi come me, di noi abituati a lottare da sempre contro quel sistema balordo che ogni tanto qualche giudice si ricorda di condannare, è quella di vedere Nicolò combattere questo schifo insieme a noi, a dispetto dei favori che riceverebbe in campo dagli arbitri, dei tanti soldi che guadagnerebbe e dei trofei che vincerebbe altrove... magari vestendo a strisce verticali.
#ZanioloResisti

LA PARTITA
Solita Roma, coi soliti problemi e i soliti errori di attenzione e concentrazione per tutti i primi 45 minuti. Di contro un Genoa che ha cambiato allenatore oltre a gran parte della rosa e che sembra voler dimostrare di non meritare il penultimo posto in classifica. Sicuramente meglio loro che noi nel primo tempo, anche se di pericoli la porta di Rui Patriciio non ne corre mai.

La svolta nella ripresa, coi cambi di El Shaarawy al posto di Maitland-Niles e di Felix per Oliveira. Mourinho cambia l'assetto e i nuovi entrati fanno subito la differenza. La ripresa è tutta giallorossa, ma i soliti errori nell'ultimo passaggio o nella conclusione a rete, vanificano gli sforzi per superare la linea Maginot genoana. Si arriva così al 90' dove succede l'incredibile suddetto. Finisce 0-0 con buona pace dei liguri che probabilmente retrocederanno lo stesso in B e con le 4 sorelle che da stasera avranno un'avversaria in meno per l'Europa che conta. Grazie AIA.

Daje Roma!
Sandro

 
  • ROMA: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp (26' st Veretout), Cristante, S. Oliveira (12′ st El Shaarawi), Mkhitaryan, Maitland-Niles (12' st Felix); Zaniolo, Abraham.
    A disposizione: Fuzato, Boer, Vina, Kumbulla, Diawara, Bove, Perez, Zalewski, Shomurodov.
    Allenatore: Mourinho.

  • GENOA: Sirigu; Hefti, Bani (46' pt Ostigard), Vanheusden, Vasquez; Sturaro, Badelj; Portanova (26' st Maksimovic), Ekuban (26' st Melegoni), Yeboah (12' st Amiri), Destro (12' st Piccoli).
    A disposizione: Semper, Masiello, Calafiori, Galdames, Frendrup, Kallon, Gudmundsson.
    Allenatore: Blessin.

  • Arbitro: Abisso di Palermo.

  • Ammoniti: MANCINI, ZANIOLO, ABRAHAM, Vanheusden, Vasquez

  • Espulsi: 24' s.t. Ostigard per fallo da ultimo uomo - 50' s.t. ZANIOLO per proteste



RISULTATI DELLA GIORNATA:
05.02.2022
ROMA-GENOA 2-2
INTER-MILAN 1-2
FIORENTINA-LAZIO 0-3

06.02.2022
ATALANTA-CAGLIARI 1-2
BOLOGNA-EMPOLI 0-0
SAMPDORIA-SASSUOLO 4-0
VENEZIA-NAPOLI 0-2
UDINESE-TORINO 2-0
JUVENTUS-VERONA 2-0

07.02.2022
SALERNITANA-SPEZIA 2-2