Romamor - Conference League 2021/2022 - Semifinale di andata - Leicester-Roma

È PARI IN TERRA D'ALBIONE
In una terra storicamente non proprio generosa con noi dal punto di vista dei risultati, la Roma di Mourinho (sarà forse lui il motivo di quest'inversione di tendenza giallorossa? Bisognerebbe chiederlo ai tuttologi, ai denigratori seriali e agli scoreggioni dell'etere e della tv) coglie un pari importante. La finalista di questa prima Conference League, tra Leicester e Roma, si deciderà all'Olimpico giovedì prossimo. Uno stadio che, così come nel ritorno dei quarti di finale con il Bødo/Glimt, sarà pieno in ogni ordine di posti e quasi totalmente giallorosso.

Tornando alla trasferta in terra britannica, tralasciando la nostra storia negativa nella perfida Albione, il confronto attuale con una qualunque squadra della Premier League, deve per forza di cose imporre rispetto e timore in qualsiasi compagine italiana, lontana anni luce dalle inglesi se parliamo di competitività. Discorso che vale assolutamente anche per un Leicester decimo in classifica, ma competitivo e decisamente temibile nel suo stadio, quel King Power Stadium da dove sono uscite sconfitte in campionato anche Manchester Utd e Liverpool.

Mourinho stasera ha dimostrato ai cazzari di cui sopra che conosce bene il calcio e sa come affrontare le squadre inglesi. Il risultato della sua perfetta strategia di gara, soprattutto in chiave difensiva, è stata una Roma che ha controllato i tentativi di sfondamento degli inglesi, ripartendo con azioni pericolose. Una della quali, al 15' ha visto protagonista il gioiellino Zalewski che ha servito a Pellegrini l'assist del vantaggio giallorosso.

Vantaggio che poteva essere doppiato e triplicato, con un po' più di precisione nei passaggi e nelle scelte in occasione di ripartenze potenzialmente letali. Il pareggio inglese a metà della ripresa, con cui poi si chiuderà l'incontro, giunge grazie a quella che forse è stata l'unica incertezza difensiva giallorossa della serata. Pazienza. Ci vediamo giovedì prossimo a casa nostra.

Daje Roma!
Sandro