Romamor - Conference League 2021/2022 - Zorya Luhansk-Roma

IL RISCHIO C'ERA
Quando si incontrano squadre che sulla carta sono più deboli, come in questo caso, il rischio è quello di sottovalutare l'impegno e di andare incontro a figuracce memorabili. Tutto da guadagnare per loro, quelli più deboli, tutto da perdere per noi. Pericolo fortunatamente scampato dalla Roma, che stasera chiude con un perentorio 0-3 la trasferta in Ucraina.

Mourinho lascia a Roma Karsdorp e Veretout e fa rifiatare qualche titolare portandolo in Ucraina, ma tenendolo prudentemente in panchina. Spazio quindi ai vari Smalling, Kumbulla, Shomurodov, Carles Perez e soprattutto Darboe. Quest'ultimo, tra tutti, è sembrato quello più interessante e propositivo, Suo l'assist per il primo gol di El Shaarawy. Per gli altri invece, un rimprovero per non aver sfruttato l'occasione di mettersi in mostra agli occhi dell'allenatore.

Il vantaggio dopo appena 7 minuti, ha illuso un po' tutti, sia il centinaio di impavidi giallorossi sugli spalti, sia noi davanti alla TV, che speravamo in una goleada. Molte le occasioni create, ma tutte inesorabilmente venificate dai nostri errori o dalle parate del solito fenomeno che ci capita di incontrare e che stavolta risponde al nome di Matsapura.

L'entrata contemporanea di Zaniolo ed Abraham al posto di Carles Perez e Shomurodov, due di quelli che stasera dovevano fare fuoco e fiamme, ha dato alla Roma la scossa che ci voleva e nei sei minuti successivi arrivano il secondo e il terzo gol che chiudono i giochi.
Con questa seconda vittoria ed il contemporaneo pareggio tra CSKA Sofia e Bodø/Glimt , la Roma stasera è da sola in testa al suo girone.

C'È ANCORA DA LAVORARE
Che non sia una Roma perfetta lo sappiamo tutti (forse), anche se delle 10 partite finora giocate, ne ha vinte 8. Ma le occasioni concesse allo Zorya stasera, non possono lasciarci tranquilli, soprattutto in vista dei prossimi impegni di campionato: la prossima Roma-Empoli e soprattutto dopo la sosta per la Nazionale, Juventus, Napoli, Cagliari e Milan.

Daje Roma!
Sandro.