Romamor - Campionato Serie A 2022-2023 - Napoli-Roma 2-1

CONTENTI TUTTI
La Roma esce sconfitta dal Maradona, ma tra i complimenti di tutti. Che soddisfazione!
"Ha perso, ma ha giocato bene", "La miglior Roma della stagione" e tante altre frasi sullo stesso tenore, nei commenti di addetti ai lavori, scoreggioni mediatici e semplici tifosi. Tutti contenti, tutti felici quelli che "il bel gioco", quelli che quando la Roma vince non sono contenti perchè "ha giocato male" o perchè "Mourinho non ha dato un gioco alla Roma". Questa sconfitta li fa tutti contenti, perchè l'importante non è vincere, ma giocare bene...

Ma è il concetto di giocare bene che secondo me andrebbe dibattuto, discusso nei suoi significati. Che significa giocare bene? Mantenere il possesso della palla? Muovere la palla attraverso schemi precisi? Schiacciare l'avversaria nelle propria area? E se tutto questo "giocare bene" non portasse al risultato (la vittoria)? E se l'avversaria accettasse di farti fare la partita, si rintanasse nella propria metà campo in attesa di punire un tuo errore che nei 90 minuti potrebbe arrivare? E se sfruttasse l'unica occasione che le capita e vincesse la partita? Chi avrebbe giocato meglio? Tu che hai mantenuto il pallino del gioco o chi ha saputo fronteggiare il tuo gioco col suo e si è portato a casa i tre punti? Ma soprattutto, negli almanacchi ci finisce chi vince o chi "gioca bene"? Personalmente, dopo aver passato decenni a giocar bene ed a veder vincere gli altri, preferisco finire negli almanacchi, io.

Per concludere, dopo aver letto e ascoltato tutti i complimenti che la Roma ha ricevuto stasera, con la classifica che vede il Napoli primo per distacco e quattro squadre che ci precedono anche se solo di un punto, siamo tornati ad essere una squadra simpatica con un allenatore simpaticissimo.

Torna attualissima la frase del compianto Presidente Dino Viola: "Il primo anno eravamo al settimo posto ed erano tutti nostri amici. Il secondo anno, quando abbiamo messo paura a Torino con il gol annullato di Turone, hanno cominciato a guardarci storto. Noi possiamo avere tutti amici a una condizione: di ritornare al settimo-ottavo posto. Questa legge dell'antipatia delle ostilità è una legge che si usa contro quello che dà noia. E noi daremo sempre noia".

È esattamente quello che vorrei da qui alla fine della stagione: dare noia a tutti. Farli parlare male, giudicare, sentenziare e finire esattamente come accadde il 26 maggio 2022, a baciarci il culo a noi e al nostro allenatore.

Daje Roma!
Sandro