CAMPIONATO SERIE A 2022/2023 - 11a giornata di andata
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Roma-Napoli 0-1

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VINCONO I FAVORITI
Il Napoli di questo periodo, a detta di tutti i comunicatori, è la squadra più in forma d'Europa. Reduce da 10 vittorie consecutive tra campionato e Champions League, con una media di 3-4 gol a partita rifilati alle avversarie, prima a punteggio pieno nel suo girone e al comando anche della classifica in serie A. Decisamente strafavorita stasera per forza di cose.

La Roma, questa Roma, quella di questo periodo insomma, sulla carta e numeri alla mano non può neanche lontanamente competere con lo schiacciasassi guidato da Spalletti.

Non può perchè nell'anno in cui doveva partire col centrocampo rinforzato dal giocatore d'esperienza internazionale che mancava (Matic) e dall'acquisto forse più importante del mercato estivo (Wijnaldum), può usufruire a tratti solo del primo, (che va gestito fisicamente) perchè il secondo si infortuna in maniera seria prima di iniziare la stagione e lo rivedremo se tutto va bene a gennaio.

Non può perchè nell'anno in cui finalmente trova in Celik l'alternativa a Karsdorp, reduce da una stagione dove ha giocato praticamente il 100% delle partite, perde anche lui per infortunio dopo ovviamente aver perso anche l'olandese che rientra stasera dal primo minuto con le difficoltà fisiche di chi rientra dopo un lungo stop.

Non può perchè nell'anno in cui dovresti avere anche a sinistra una coppia di esterni fenomenale, Zalewski non è disponibile per un'influenza e Spinazzola non è ancora tornato quel giocatore devastante di prima dell'infortunio occorsogli in quell'europeo vinto dall'Italia anche grazie a lui...

Non può perché nell'anno in cui per una congiunzione astrale che a Roma si verifica forse ogni 100 anni, arriva una stella di prima grandezza e di valore mondiale come Paulo Dybala, il quale però si infortuna anche lui dandoci appuntamento al 2023

Non può perché quelli che restano sono gli stessi della passata stagione, quella che ci ha visti sì vincitori dell'unico trofeo europeo arrivato in Italia negli ultimi 12 anni (giusto ribadirlo agli smemorati, ai laziomerdisti e ai social-cazzari), ma fuori ai quarti di finale in Coppa Italia e finiti al sesto posto in campionato. La stanchezza accumulata giocando ogni 3 giorni sempre con gli stessi, i superstiti, prima o poi la paghi.

Non può, non poteva, ma stava comunque riuscendo nell'impresa (tenuto soprattutto conto del preambolo di cui sopra) di fermare questo Napoli a dispetto di tutti i pronostici. Per 80 minuti aveva tenuto botta grazie all'assetto ed alla strategia messa in campo dall'allenatore più titolato di questa serie A, all'abnegazione e al sacrificio di tutti i suoi uomini. 80 minuti nei quali nessuno ha sofferto più di tanto e dove il pareggio sembrava avviato ad essere il risultato finale.

Ma l'unica incertezza nella serata praticamente perfetta di Smalling, viene sfruttata da Osimhen che regala la vittoria al Napoli e la possibilità (subito sfruttata) dai vari commentatori, speakers, opinionisti e scoreggioni dell'etere e dei social network, di vomitare il loro "sapere" calcistico ai quattro venti. Li aspetterò a fine stagione come l'anno scorso, o perlomeno quando Josè Mourinho potrà contare su un organico meno limitato di quello attuale.

ROMA APPLAUDE FRANCESCO VALDISERRI. I NAPOLETANI NO.
Prima del fischio d'inizio, l'annuncio dello speaker invitava (sugli spalti presente anche i familiari del ragazzo) a dare l'ultimo saluto a Francesco Valdiserri, il 18enne investito poco dopo la mezzanotte di giovedi, su un marciapiede di via Cristoforo Colombo.

Momento toccante, rovinato dai tifosi ospiti i quali, unici in Italia a godere della norma di legge che li tutela dalla "discriminazione territoriale", povere vittime innocenti (secondo i legislatori sportivi) di tutte le tifoserie d'Italia, hanno fischiato tutto il tempo infischiandosene e non mostrando rispetto di fronte a una simile tragedia.

Fermo restando che lo stadio non è la culla della civiltà e che purtroppo, non esiste tifoseria al di sopra di tutte che possa dare lezioni di dignità e rispetto alle altre, quello che questi galantuomini ci hanno regalato stasera è stato uno spettacolo col quale si sono rivelati per quello che sono: munnèzz.

Daje Roma!
Sandro


 
  • ROMA: Rui Patricio, Mancini (36' st El Shaarawy), Smalling, Ibanez, Karsdorp (36' st Vina), Camara (36' st Matic), Cristante, Pellegrini, Spinazzola (40' st Shomurodov), Zaniolo, Abraham (18' st Belotti).
    A disposizione: Svilar, 63 Boer, 24 Kumbulla, 52 Bove, 65 Tripi, 62 Volpato, 68 Tahirovic
    Allenatore:
    Mourinho



  • NAPOLI : Meret, Di Lorenzo, Kim, Jesus, Olivera, Ndombele (11' st Elmas), Lobotka, Zielinski (30' st Gaetano), Lozano (30' st Politano), Osimhen, Kvaratskhelia.
    A disposizione: Idasiak, 12 Marfella, 6 Mario Rui, 55 Ostigard, 59 Zanoli, 31 Zedadka, 4 Demme, 23 Zerbin, 81 Raspadori, 18 Simeone
    Allenatore: Spalletti.


  • Arbitro: Irrati di Pistoia
  • Ammoniti: SMALLING, CRISTANTE, IBANEZ, IBANEZ, Ndombele, Olivera, Lobotka e Lozano
  • Espulso: al 23' P.T. Hjulmand
  • I GOL:
    35' S.T.: Osimhen



RISULTATI DELLA GIORNATA:
21.10.2022
JUVENTUS-EMPOLI 4-0

22.10.2022
SALERNITANA-SPEZIA 1-0
MILAN-MONZA 4-1
FIORENTINA-INTER 3-4

23.10.2022
UDINESE-TORINO 1-2
BOLOGNA-LECCE 2-0
ATALANTA-LAZIO 0-2
ROMA-NAPOLI 0-1

24.10.2022
CREMONESE-SAMPDORIA 0-1
SASSUOLO-VERONA 2-1