Romamor - Campionato Serie A 2022-2023 - Torino-Roma 0-1

CONTAVA SOLO VINCERE
Vincere per fare quello che nelle tre occasioni precedenti (Cremonese, Sassuolo e lazio) la Roma non è riuscita a fare: sfruttare la possibilità di scavalcare chi la precedeva in classifica. Vincere per esorcizzare una certa preoccupazione che i controlli della Guardia di Finanza, nell'indagine relativa alle plusvalenze che ha già colpito e punito la juve, poteva causare.

La Roma vince con un gol dopo 8 minuti e con un'accorta gestione del vantaggio, nel pieno controllo delle operazioni fino all'ultimo dei 6 inspiegabilli minuti di recupero concessi. Vince la Roma con un gol, l'undicesimo di questo campionato della sua stella più luminosa, che realizza il rigore concesso dal var per un fallo di mano incredibilmente non visto in diretta dall'arbitro. Arbitro e var che altrettanto incredibilmente e inspiegabilmente non si accorgono ad inizio ripresa di un'altro rigore, stavolta su Dybala. Un gravissimo errore arbitrale che per fortuna non ha inciso sul rislultato, ma che dobbiamo aggiungere alla lista dei torti subiti (anche) quest'anno.

Vince Mourinho che cambia uomini e assetto tattico spiazzando, come spesso accade, quelli convinti di sapere in anticipo la formazione con la quale affronterà l'avversaria di turno. Vince Mourinho che rinuncia ad Abraham e Belotti, schierando un tridente offensivo inedito, che non dà punti di riferimento alla retroguardia granata. Vince Mourinho che preferisce Llorente a Ibanez, per una maggiore esperienza e capacità nell'impostazione. Vince Mourinho e vincono i suoi ragazzi, quelli che si butterebbero nel fuoco per lui.

Vinciamo noi che non smettiamo mai di credere in una Roma vincente. Vince un settore ospiti gremito anche oggi, il quale non ha mai smesso di cantare e incitare la squadra che stasera è terza da sola in classifica e giovedì andrà a Rotterdam per giocarsi la possibilità di andare in semifinale di Europa League. Perchè: "L'avversario che mi preoccupa di più siamo noi stessi, perché vogliamo pensare come squadra grande e nessuna big butta via le competizioni perché pensa a un'altra partita. Abbiamo una rosa con dei limiti, siamo ai quarti di Europa League che sembra quasi una Champions e abbiamo tre partite alla settimana. Questo per noi è duro, ma non sono capace di pensare da piccola e dire che l'Udinese è più importante del Feyenoord" .

Ogni riferimento a chi esce dalle coppe per dedicarsi solo al campionato per centrare una qualificazione in Europa dell'anno prossimo, salvo poi uscire ai gironi l'anno dopo e dedicarsi solo al campionato per centrare una qualificazione in Europa dell'anno successivo, per poi uscire ai gironi e dedicarsi solo al campionato per poi... è puramente casuale.

Daje Roma!
Sandro