EUROPA LEAGUE 2022/2023 - SEMIFINALE DI RITORNO
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Bayer Leverkusen-Roma 0-0

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LA ROMA IN FINALE
Per la prima volta nella sua storia, la Roma arriva per due anni consecutivi ad una finale europea. Lo fa nonostante defezioni e incerottamenti. Lo fa difendendo con tutti gli effettivi il vantaggio maturato all'andata grazie al gol di Bove. Lo fa soffrendo per tutti i 102 minuti giocati, compresi recuperi. Lo fa finendo con Zalewski e soprattutto Bove esterni bassi, a sostituire gli ennesimi infortunati di questa stagione: Spinazzola e Celik. Lo fa nella bolgia della BayArena con gli uomini contati, ma col supporto di 2000 cuori indomiti che incuranti dell'ambiente ostile, hanno sventolato in faccia ai crucchi i vessilli giallorossi.

Una partita che Mourinho, visti i problemi di formazione e lo stato fisico di molti, ha deciso di giocare in maniera pragmatica, con un atteggiamento prettamente difensivo, lasciando il pallino del gioco e le iniziative alla squadra di casa. Scelta assolutamente condivisibile, oltre che vincente, visti i presupposti di cui sopra e soprattutto il vantaggio, seppur minimo, maturato all'andata.

Scelta che alla fine ha pagato, ma che noi vecchi cuori giallorossi abbiamo vissuto nel terrore di rivivere (mi si perdoni la ripetizione) momenti non proprio felici della nostra storia. Noi che in una maledetta finale abbiamo visto sbagliare i rigori a Conti e Graziani, che abbiamo visto segnare Vavra ad un passo da una semifinale di coppa uefa e che abbiamo visto segnare Pazzini e perdere uno scudetto...

Ma non è più quel tempo, con Mourinho non è più quella Roma. Non ci sono più errori nelle partite veramente importanti. Non ci si distrae quando c'è bisogno di attenzione e di determinazione, quando c'è da buttare il cuore oltre l'ostacolo. Si soffre e si combatte tutti, nessuno escluso. Perchè questa Roma c'è e lotta per se stessa e per il suo allenatore.

Una squadra unita, compatta e vogliosa di raggiungere gli obiettivi che in Italia le sono negati da un sistema che tutela e privilegia altri e con una panchina formata da uomini e ragazzini che partecipano e lottano insieme a chi gioca, per l'ideale supremo: l'AS Roma. Tutto questo, non mi stancherò mai di ripeterlo, accade solo per merito di una persona: Josè Mourinho.

CI VEDIAMO A BUDAPEST
Nell'altra semifinale, il Siviglia elimina la Juventus ai supplementari con un gol di Lamela. Ritroveremo lui, indimenticata stella di una Roma che si stava ricostruendo nel 2011 e che ha dovuto venderlo due anni dopo per far quadrare il bilancio. Ritroveremo anche Ramón Rodríguez Verdejo, meglio conosciuto con il soprannome di Monchi, Diesse nella Roma dal 2017 al 2019, ricordato (e odiato dai più) per i suoi errori/disastri in sede di mercato. Sarà una bella finale anche per questo.

Daje Roma!
Sandro


 
  • BAYER LEVERKUSEN: Hradecky; Hincapie, Tapsoba, Tah (41' st Amiri), Frimpong, Palacios (35' st Hložek), Demirbay, Bakker (28' st Adli), Diaby, Azmoun, Wirtz.
    A disposizione: Pentz, Lomb, Hudson-Odoi, Fosu-Mensah, Azhil, Aourir
    Allenatore: Xabi Alonso

  • ROMA: Rui Patricio; Mancini, Cristante, Ibanez; Celik (33' st Smalling), Bove, Matic, Pellegrini, Spinazzola (34' pt Zalewski), Abraham, Belotti (1' st Wijnaldum).
    A disposizione: Boer, Svilar, Karsdorp, Camara, Dybala, Missori, Volpato, Tahirovic, El Shaarawy
    Allenatore: Mourinho.

  • Arbitro: Vincic (Slovenia)
  • Ammoniti: CRISTANTE, ABRAHAM, IBANEZ, Hincapie, Palacios, Bakker, Diaby, Tapsoba (Xabi Alonso dalla panchina per proteste)