EUROPA LEAGUE 2022/2023 - SEMIFINALE DI RITORNO | |||
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LA ROMA IN FINALE Una partita che Mourinho, visti i problemi di formazione e lo stato fisico di molti, ha deciso di giocare in maniera pragmatica, con un atteggiamento prettamente difensivo, lasciando il pallino del gioco e le iniziative alla squadra di casa. Scelta assolutamente condivisibile, oltre che vincente, visti i presupposti di cui sopra e soprattutto il vantaggio, seppur minimo, maturato all'andata. Scelta che alla fine ha pagato, ma che noi vecchi cuori giallorossi abbiamo vissuto nel terrore di rivivere (mi si perdoni la ripetizione) momenti non proprio felici della nostra storia. Noi che in una maledetta finale abbiamo visto sbagliare i rigori a Conti e Graziani, che abbiamo visto segnare Vavra ad un passo da una semifinale di coppa uefa e che abbiamo visto segnare Pazzini e perdere uno scudetto... Ma non è più quel tempo, con Mourinho non è più quella Roma. Non ci sono più errori nelle partite veramente importanti. Non ci si distrae quando c'è bisogno di attenzione e di determinazione, quando c'è da buttare il cuore oltre l'ostacolo. Si soffre e si combatte tutti, nessuno escluso. Perchè questa Roma c'è e lotta per se stessa e per il suo allenatore. Una squadra unita, compatta e vogliosa di raggiungere gli obiettivi che in Italia le sono negati da un sistema che tutela e privilegia altri e con una panchina formata da uomini e ragazzini che partecipano e lottano insieme a chi gioca, per l'ideale supremo: l'AS Roma. Tutto questo, non mi stancherò mai di ripeterlo, accade solo per merito di una persona: Josè Mourinho. CI VEDIAMO A BUDAPEST Daje Roma! |
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