Romamor - EUROPA LEAGUE 2022-2023 - Roma-HJK Helsinki

CI PENSA LUI... STAI TRANQUILLO
In uno stadio Olimpico sold out, come ormai ci ha abituato a vederlo ad ogni partita la tifoseria giallorossa, la Roma travolge i finlandesi del HJK Helsinki con un perentorio 3-0. Più una passeggiata di salute, che una partita di calcio. Troppa la differenza di valori in campo, nonostante la formazione iniziale schierata da Mourinho comprendesse diverse "alternative" (li chiamo così perchè faccio fatica a considerarli riserve ai "titolari").

Gli scandinavi scesi a Roma con l'intento di limitare i danni, arroccati nella propria metà campo e pronti a ripartire nella speranza di trovare spazi concessi dai giallorossi, si fanno male da soli dopo un quarto d'ora di gioco. L'incursione centrale di Belotti viene fermata fallosamente da Tenho, prontamente ammonito dall'arbitro, il quale viene però richiamato dal var per valutare l'eventuale espulsione per chiara occasione da gol. Il rosso è praticamente automatico (non siamo in serie A, dove il var a seconda dei casi e delle maglie, può essere anche ignorato) e viene salutato con un'ovazione dallo stadio.

Il fatto però di giocare in 11 contro 10 per 75 minuti, non dà alla Roma quella voglia e quella cattiveria che a parti inverse avremmo sicuramente visto negli avversari. Per vedere finalmente qualcosa di interessante da quel punto di vista, si è dovuto aspettare l'inizio della ripresa, dopo i cambi comandati da Mourinho, che sicuramente negli spogliatoi avrà detto qualche parolina ai suoi ragazzi. Uno in particolare, la stella più luminosa senza discussioni di questa squadra, lo prende in parola e appena entrato, cambia la partita.

In pratica la prima palla toccata da Dybala vale il vantaggio giallorosso. Spinazzola per Pellegrini dentro l'area, che serve appena fuori l'accorrente Dybala, il quale non si fa pregare e con una rasoiata precisa supera l'incolpevole Hazard. Due minuti ancora ed è Pellegrini, sfruttando il perfetto invito di Zaniolo, a mettere in rete il raddoppio. Da lì in poi, la punta, il tacco, il tocchettino... cosa che ha fatto rumoreggiare (a tratti imbestialire) uno stadio che voleva assistere alla goleada, ma che si è dovuto accontentare "solo" del 3-0 firmato Belotti, anche lui servito perfettamente da Zaniolo. Qualcosa riguardo i troppi colpi di tacco visti in campo, la dirà anche Mourinho a fine partita...

Tre gol che valgono tre punti ed il secondo posto in classifica (il Betis, come da pronostico, ha battuto il Ludogorets), ma nelle prossime occasioni favorevoli, visto soprattutto l'enorme potenziale offensivo a nostra disposizione, mi piacerebbe vederne qualcuno il più. Sul 6-0 qualche tacchetto poi ve lo concedo pure.

Daje Roma!
Sandro