EUROPA LEAGUE 2022/2023 - SEMIFINALE DI ANDATA | |||
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AMOR ROMAE NOSTRA LEX Uno stadio riempito in ogni ordine di posti anche stasera, dà conferma allo striscione di cui sopra comparso durante l'inno, mostrandosi compatto e unito nell'intento di giocare questa semifinale e di aiutare la squadra così come vuole l'allenatore. Compatti e uniti sugli spalti per aiutare una Roma rabberciata e incerottata nell'organico, ma che nel segno del suo allenatore si dimostra mai doma e più forte di un destino che si diverte a metterle i bastoni fra le ruote. Più forti di un destino che ci costringe: ad una difesa senza tre dei cinque centrali difensivi di ruolo infortunati (Smalling, Llorente e Kumbulla), con Cristante tolto dal centrocampo e adattato al centro della stessa; un centrocampo che non può disporre al 100% di una pedina fondamentale come Wijnaldum; e soprattutto un attacco che non può ancora contare sulla sua stella Paulo Dybala e che costringe un generosissimo Belotti a giocare con un'infiltrazione al costato. LA RISOLVE IL RAGAZZINO Per il resto della partita si è assistito ad un monologo giallorosso con occasioni tipo quella di Ibanez al 18', sul quale Hradecky compie un vero miracolo o con i soliti errori nell'ultimo passaggio, oltre quelli dell'arbitro che non ammonisce mai e permette il gioco duro ai tedeschi fino al riposo. Mourinho non cambia e inizia la ripresa con gli stessi undici. L'arbitro invece inizia a distribuire qualche giallo da una parte e dall'altra, mentre la Roma cerca di sfruttare anche le palle inattive, ma non sembra capace di sfondare. Ci riesce finalmente al minuto 63, con un'azione iniziata e finalizzata da Edoardo Bove di anni 20 (tra qualche giorno 21), con la complicità di Abraham, impacciato, sfortunato, ma importante e sempre presente fino all'ultimo dei minuti di gioco. È il primo gol europeo del ragazzino che rischiava di andare in prestito quest'estate o usato come pedina di scambio col Sassuolo per arrivare a Frattesi, ma che ora grazie al suo impegno e soprattutto a Mourinho (quello bollito, che non ha un gioco e non fa giocare i ragazzini) che l'ha motivato, coccolato e centellinato nell'utilizzo in squadra fino a renderlo una pedina fondamentale, non sembra valere meno del centrocampista neroverde. Per dovere di cronaca, al minuto 87 l'unico vero brivido per i giallorossi in campo e per quelli sugli spalti: Rui Patricio cicca un'uscita facile perchè infastidito da Ibanez, Frimpong raccoglie la palla e calcia praticamente a botta sicura, ma Cristante ben posizionato respinge ad un metro dalla linea di porta, negando il pari ai tedeschi. Gioco, partita, incontro. Vince la Roma. Una vittoria importantissima per la Roma che fa sua l'andata di questa difficile semifinale. Ci vediamo giovedì prossimo alla BayArena per altri 90' di fuoco. Daje Roma! |
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