Romamor - Campionato Serie A 2023-2024 - Empoli-Roma 2-1

NON SI GUARDA AVANTI. SI GUARDA A QUESTA PARTITA
"Si chiude il campionato della Roma. Si guarda avanti, adesso." Così l'intervistatore del dopo partita, si rivolge a Daniele De Rossi, che risponde in maniera inequivocabile, con le parole che ho scelto per titolare questo commento: "Non si guarda avanti. Si guarda a questa partita... questa partita qualcosa ci ha detto, al di là del risultato...".

La sensazione è che DDR si sia liberato finalmente del fardello legato alle parole di lode pronunciate descrivendo questa squadra, al momento del suo insediamento sulla panchina giallorossa. Oggi finalmente libero di dire le cose come stanno, non deve più stimolare bambole gonfiabili facendo loro credere d'essere quello che non sono. E quindi non lesina critiche a chi non concretizza ripartenze 4 contro 2, a chi arriva a 20 metri dalla porta, ma non dà mai la sensazione che possa segnare, a chi anche quando i punti non pesano dovrebbe andare in campo e vincere anche con meno stimoli dell'avversario.

Troppo poco, tutto sommato, il tempo che Daniele De Rossi ha avuto a disposizione per provare a cambiare i connotati di una squadra che a fine girone d'andata sembrava aver imboccato la strada del non ritorno. Dal 16 gennaio al 26 maggio, senza una preparazione estiva, un precampionato e soprattutto senza una squadra assemblata secondo le sue indicazioni, DDR da subentrato è riuscito solo a non fare sfracelli ed a far terminare la Roma, così come nei due anni precedenti, a 63 punti e al sesto posto in campionato. Una coincidenza "triennale" che dovrebbe far riflettere qualcuno...

Facciamo un passo indietro e torniamo agli ultimi giorni (23 agosto 2023) dello scorso mercato estivo. La precedente guida tecnica, di cui non faccio il nome per non dar modo a quelli che "devi gioca' bene" di etichettarmi come sua inconsolabile vedova, disse: "Per la Champions serve un'impresa. La Roma è da da quinto-ottavo posto".

Parole nel descrivere le potenzialità della squadra che la società gli aveva messo a disposizione, puntualmente criticate un po' da tutti (non da me) e considerate, nella migliore delle ipotesi, uno scarico di responsabilità verso la dirigenza che non aveva comprato top player (Lukaku arriverà in prestito il 31 agosto, ultimo giorno di mercato) e verso la squadra stessa, da lui giudicata per spessore e attitudini non all'altezza delle prime 4 posizioni. Aveva ragione lui, l'uomo di Setubal.

RIPARTIAMO DA TE
Le parole di De Rossi e la sua faccia mentre le pronunciava soprattutto, sono la certificazione della sua delusione nei confronti di chi anche stavolta non ha capito cosa comporta, cosa significa, indossare la maglia della Roma. Parole e concetti che spero vengano ribaditi anche nella "sala comando" e finalmente recepiti da chi di dovere, per ripresentarci ad agosto con altre facce e soprattutto altri obiettivi.

FINISCE QUI CON IL SOLITO STRASCICO...
Finisce qui, un'ultima giornata di campionato spezzettata in quattro (QUATTRO) giorni, alla faccia della trasparenza, della contemporaneità e alla faccia di chi ancora crede nell'equità di trattamenti che la lega "garantisce" a tutte le squadre. Finisce qui, ma non per tutte. Il 2 giugno si recupererà Atalanta-Fiorentina, della 29ma giornata. Alla faccia dell'imparzialità, equanimità, giustizia, onestà, uguaglianza, parità di diritti, uniformità di trattamento e legalità.

Finisce con l'ennesima "svista" arbitrale che non giudica da cartellino rosso diretto il fallaccio di Niang su Bove. Anche il giallo ne avrebbe decretata l'espulsione (sarebbe stato il secondo), un minuto prima del gol dello stesso franco-senegalese. Un gol che salva l'Empoli e condanna il Frosinone di Di Francesco alla serie B. Di sicuro da stasera Massa di Imperia sarà presente anche nelle preghiere serali dei tifosi ciociari.

Daje Roma!
Sandro