Romamor - Campionato Serie A 2023-2024 - Roma-Atalanta 1-1

DEVI GIOCA' BENE!
Prendo in prestito per l'occasione lo slogan che qualche simpatico "tifoso romanista" dichiaratamente anti-Mourinho, ha coniato tempo fa e che è diventato una sorta di mantra per gli adepti di quella setta di contestatori. Un motto che però vale anche al contrario, utilizzato come in questo caso in chiave ironica, da chi invece è assolutamente pro-Mourinho (ecco svelata la mia posizione) e che cerca di guardare la luna oltre il dito.

Lo slogan deve essere piaciuto tanto anche al designatore Rocchi, il quale per l'occasione manda ad arbitrare questo importante scontro diretto per la zona Champions, uno che ha collezionato più sospensioni che arbitraggi. Tra le tante accumulate, ce lo ricordiamo punito dal designatore di cui sopra, per essere stato il protagonista negativo di un Venezia-Roma finito 3-2 grazie ai suoi "errori di valutazione".

Che sarebbe stato protagonista indiscusso anche stasera, lo si è evinto quasi subito. Quando dopo nemmeno 3 minuti, Scalvini rifila una ginocchiata in corsa sulla schiena di Pellegrini che finisce a terra abbattuto. Un fallo nettissimo, che con un arbitro normale sarebbe costato il cartellino giallo al centrale bergamasco. Cartellino che invece rimane tranquillo e al calduccio nel taschino dell'uomo che deciderà il risultato.

All'appello manca l'ammonizione di cui sopra a Scalvini, che sommata a quella che lo stesso prenderà al 29' poteva valere l'espulsione. Manca anche l'espulsione di Ruggeri al 38' per il fallo su Karsdorp (non visto da Aureliano, fortunatamente richiamato dal VAR) che è costato il rigore poi realizzato da Dybala (stesso fallo che in Torino-Napoli è stato sanzionato, anche lì dopo intervento del VAR, col rosso diretto a Mazzocchi). Manca pure (almeno) un giallo a Kolasinac, massacratore di Dybala per tutti gli 84 minuti in cui è stato in campo, ma nello specifico a fine primo tempo, quando si aggrappa e butta giù la stella argentina appena fuori dall'area atalantina. Niente ammonizione per lui, ma giallo a Mourinho per proteste. Manca anche l'ammonizione per un fallo clamoroso di Hien su Lukaku. Fallo completamente ignorato dallo scarsone col fischietto. L'ennesima decisione a sfavore, arrivata a pochi minuti dalla fine del recupero, fa letteralmente imbestialire Mourinho, che evidentemente dice qualcosa di non esattamente amichevole all'indirizzo dell'arbitro, il quale prontamente (e come ti sbagli?) richiamato dal quarto uomo, attraversa il campo con fare tronfio da tribuna tevere a monte mario e mostra orgogliosamente a favore di telecamere, il rosso all'allenatore più vincente della serie A.

Alla fine Gasperini si lamenterà dei suoi 6 ammoniti, del rigore concesso alla Roma e del gol (giustamente) annullato a Scamacca, il quale nell'occasione non ha accennato nemmeno lontanamente a protestare... della serie quando la faccia come il culo supera il limite della decenza.

ROMA IN SILENZIO STAMPA
Una partita bellissima, dove entrambe le squadre hanno dato tutto, ma dove la Roma ha avuto le occasioni più importanti per portare a casa i tre punti. Con un altro arbitro in campo, avremmo potuto dire che solo uno strepitoso Carnesecchi ha evitato la sconfitta all'Atalanta, parando di tutto e di più. Ma purtroppo in campo c'era Aureliano.

Mourinho lascia lo stadio a fine partita e l'AS Roma decide di non concedere tesserati alle interviste post gara. Una protesta sacrosanta, ma che sicuramente non sortirà effetti sui comportamenti arbitrali per il resto della stagione. Mercoledì ci sarà il derby di coppa italia e il designatore per questa partita secca che varrà la semifinale, ha deciso di affidare la conduzione arbitrale a Orsato. Cos'altro aggiungere? Silenzio stampa.

Daje Roma!
Sandro