C'È MASSIMO MAURO?
La risposta dallo studio alla domanda di Mourinho, intervistato su mediaset a fine partita, è no. "Peccato". Sarebbe sicuramente piaciuto al mister giallorosso, prima di parlare di questa importante vittoria, chiedere conto delle dichiarazioni post Roma-Napoli rilasciate in trasmissione dall'ex giocatore e ora opinionista nelle reti mediaset. Sarebbe piaciuto anche a noi, vedere annaspare l'autore di quelle parole che giudicare semplicemente offensive è un eufemismo, messo a confronto diretto col bersaglio delle sue vigliacche accuse. Una gioia che magari avremo in altra occasione... chissà.
"...C’è bisogno di rispetto. Rispetto per le nostre difficoltà, per tutto quello che diamo, perché andiamo tutti al limite. Non penso che ci sia una squadra in Italia che abbia vinto una partita con un unico difensore centrale. Magari sì, sicuramente sì, ma non è facile. Però, siamo tutti uniti e diamo sempre il massimo..."
Immeritatamente sotto di un gol a fine primo tempo dopo aver dominato, ma senza capitalizzare quanto prodotto in termini di gioco, veniamo puniti nell'unica sbavatura difensiva dei primi 45. I fischi di una parte dello stadio, dopo quello duplice di Pairetto, non erano di semplice contestazione, ma di rabbia e di imprecazione verso una jella che non vuole proprio abbandonare i nostri colori e che ci ha fatto rivedere i mostri di quell'ottavo di finale, sempre contro la Cremonese, dello scorso anno.
I cambi che Mourinho comanda ad inizio ripresa e il relativo riassetto tattico, soprattutto in difesa, suscitano più di un dubbio per via dei molti uomini fuori ruolo, ma rappresentano l'unica strada per aver ragione del muro grigiorosso eretto da Stroppa a difesa dell'inaspettato vantaggio. E alla fine, come sempre, avrà ragione lui: l'allenatore più vincente di questa serie A.
L'ULTIMO QUARTO D'ORA
È diventata "zona Roma", quella che va dal minuto 75 fino alla fine del recupero. Molti dei gol giallorossi vengono messi a segno proprio in quei minuti. Quegli ultimi minuti, gli stessi che qualche anno fa ci condannavano ad inopinati pareggi o peggio ancora ad immeritate sconfitte, dall'avvento di Mourinho sono diventati quasi il marchio di fabbrica della sua Roma. A testimonianza di una squadra che non molla mai fino all'ultimo secondo di gioco. Stavolta le firme sulla vittoria sono quelle di Lukaku al 77' e Dybala all'85', che realizza un rigore solare concesso per un fallo su Spinazzola che solo un ex arbitro, ora semplice scoreggione televisivo, definirà "rigorino".
SARÀ DERBY
Avversaria nei quarti, tra una settimana, sarà la squadra della regione. Partita secca, un dentro-fuori come quello di stasera. Nelle loro pagine social, i tifosi regionali parlano di furto ai danni della Cremonese, per il rigore giustamente concesso e realizzato da Dybala e già mettono le mani avanti, dicendo che questo è un quarto di finale e non una finale "...per cui se dovessero batterci non sarà mai una rivincita". Poi se uno li prende per il culo è cattivo...
Daje Roma!
Sandro