NONOSTANTE LUI
Se pensavamo di aver visto il peggio in quella sera di fine maggio a Budapest, quando un pelatino inglese ci derubò letteralmente di una coppa europea, non avevamo ancora visto all'opera il "signor" (le virgolette non a caso) Felix Zwayer della federazione tedesca. Quella stessa federazione con la quale ci stiamo giocando a colpi di ranking, guarda caso, la possibilità di avere una quinta squadra nella Champions League dell'anno prossimo.

In una sorta di appendice di quel maledetto Roma-Siviglia, nel quale pensavo d'essere ripiombato visto l'atteggiamento a dir poco ostile di Zwayer nei confronti della Roma, a un certo punto ho addirittura pensato: ora si toglie la maschera come Lillo e confessa a favore di telecamere: "A rega', so’ Taylor".

Per meglio dire: il tabellino di una partita assolutamente corretta e non particolarmente fallosa, dopo i primi 45 minuti vedeva ben 5 ammoniti tra i giallorossi (compreso l'allenatore De Rossi), un paio di punizioni dal limite dell'area letteralmente regalate ai padroni di casa e soprattutto un gol regolarissimo annullato ad Azmoun che ha fatto imprecare e gridare allo scandalo ogni abitante senziente del globo terracqueo.

Una serie di decisioni allucinanti, quelle perpetrate da un arbitro dal passato non proprio esemplare. Le cronache parlano di un suo coinvolgimento in una combine nel 2005. Illecito per il quale è stato squalificato per 6 mesi dalla federcalcio tedesca. Proprio quella stessa Germania nostra avversaria di cui sopra. Poi se uno pensa male...

Ma non è bastato al Brighton un arbitro sfacciatamente di parte, per ribaltare i quattro sganassoni rimediati all'Olimpico sette giorni fa. Non le è bastato mantenere il possesso palla per due terzi abbondanti di partita, perché quella che i poveri gabbiani di De Zerbi si sono trovati di fronte, è stata una Roma attenta e concentrata, che si è limitata a controllare e ha concesso loro pochissime occasioni. Occasioni poche e peraltro sempre neutralizzate da uno Svilar praticamente perfetto.

Senza Lukaku rimasto a Roma e con Dybala, Paredes ed El Shaarawy in panchina, usciamo da questa trasferta sconfitti di misura più per colpa dell'arbitro, che per merito della squadra allenata dal "genio". La Roma supera quindi l'ostacolo più mediatico che sportivo, rappresentato appunto dalla narrazione e dalla benevolenza che i media mostrano per un allenatore che ad oggi, col suo calcio "geniale" non ha vinto una beneamata ceppa, ma gode della stessa considerazione dei mostri sacri (vincitori di campionati e di trofei europei) delle panchine europee e non solo.

DOMANI IL SORTEGGIO
Nell'urna di Nyon domani ci saranno le tre italiane: Roma, Milan e Atalanta. Due inglesi: Liverpool e West Ham. E poi Leverkusen, Marsiglia e Benfica.

Daje Roma!
Sandro

• Arbitro: Zwayer (Germania).
• Ammoniti: MANCINI, (DE ROSSI), Lamptey, NDICKA, Estupinian, PELLEGRINI, (De Zerbi), SVILAR, CELIK
  
  
• I GOL:
  37' P.T.: Welbeck