EUROPA LEAGUE 2023/2024 - ritorno quarti di finale
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Roma-Milan 2-1

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UN DIAVOLO BULLIZZATO
Dopo la lezione di calcio impartita al Milan ed al suo allenatore all'andata, la Roma e De Rossi si ripetono con maggior peso in quel dell'Olimpico, pieno anche stasera in ogni ordine di posto. La scenografia meravigliosa in ricordo di Antonio De Falchi, apparsa in curva sud mentre lo stadio intero cantava Roma Roma Roma, ha fatto da prologo ad una prima mezz'ora di annientamento totale di tutte le velleità di rimonta rossonere.

De Rossi opta per lo stesso schieramento di giovedì scorso a Milano, che lo premia scendendo in campo con identica voglia, determinazione e abnegazione. Un atteggiamento che ha annichilito e annullato completamente in ogni dove, in campo e sugli spalti, la tanto temuta e sponsorizzata (non solo dai media) compagine rossonera.

I due gol di Mancini (sempre lui!) e di Dybala (meraviglioso!) dopo 22 minuti di gioco e di palla nascosta ai rossoneri di Pioli in ogni zona del campo, facevano presagire quella che con un arbitraggio all'altezza, sarebbe potuta essere una goleada storica.

Ma che non sarebbe stata una partita "ad armi pari" i più attenti l'hanno capito dopo 7 minuti, quando un giallo sacrosanto è stato risparmiato a Calabria, per un palese quanto volontario atterramento ai danni di Dybala. Dopo quell'episodio, altri falli tattici dei rossoneri non sono stati giudicati tali, dall'ennesimo pelato killer che il designatore Rosetti mette sulla nostra strada, dopo Taylor.

Quando poi il metro di giudizio mostrato dal pelato polacco nella prima mezzora, subisce un'inversione di tendenza giudicando, tra le proteste di tutti, da rosso diretto un normalissimo e per niente violento fallo tattico di Celik, la sensazione di partita indirizzata diventa certezza.

Certezza che, con la Roma ridotta in dieci e costretta per forza di cose ad arretrare, aumenta anche nei confronti della sala var dopo un altro episodio al 42', quando il pelato viene richiamato al monitor di bordo campo, per giudicare "meglio" una palla che in un mischione generale in area giallorossa, scivolava su corpi e mani senza che Marciniak ben posizionato, ravvedesse alcun tipo di fallo.

Mentre quello che "non parla di arbitri", si agitava fuori dalla sua area tecnica invocando il rigore insieme a tutta la panchina rossonera e De Rossi incredulo cercava di capire di quale strana sostanza avessero fatto uso, il pelato guardava le immagini che evidenziavano un mani di Giroud e fischiava punizione a favore della Roma.

Legittimo avere dubbi sull'utilità/inadeguatezza (?) dei componenti di questa sala var e sul perché di una chiamata al monitor, non per sconfessare, ma per confermare quella che già era stata una decisione presa dall'arbitro. A cosa è servito? I 7 (SETTE!) minuti di recupero decretati dopo i primi 45' poi, lasciano ancora più di qualche perplessità.

Ad ogni modo, conduzioni arbitrali "discutibili" a parte, in 10 contro 11 per oltre un'ora di gioco, la Roma non ha solo resistito all'Invencible Armada de 'sta ceppa, ma ha addirittura fallito diverse occasioni per rimpinguare il bottino di gol. La rete della bandiera rossonera, arrivata all'85', per quanto si è visto in campo, ha lo stesso valore di uno scarabocchio col pennarello su un'opera d'arte.

IN SEMIFINALE IL LEVERKUSEN
Incontreremo la rivelazione di questa stagione: i neocampioni di Germania con cinque giornate d'anticipo. Per di più, imbattuti in tutte le competizioni, nazionali ed europee, da oltre un anno. L'ultima sconfitta europea la squadra di Xabi Alonso l'ha rimediata proprio all'Olimpico (gol di Bove) un anno fa e sempre in semifinale di Europa League. Corsi e ricorsi storici. Che ne sai...

Daje Roma!
Sandro


 
  • ROMA: Svilar; Celik, Mancini, Smalling, Spinazzola; El Shaarawy, Bove (36' st Renato Sanches), Paredes, Pellegrini (36' st Angeliño); Dybala (43' pt Llorente), Lukaku (28' pt Abraham).
    A disposizione: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Azmoun, Aouar, Baldanzi, Zalewski, Joao Costa.
    Allenatore: De Rossi.


  • MILAN: Maignan; Gabbia, Tomori, Théo Hernandez; Musah (24' st Florenzi), Calabria (1' st Reijnders), Bennacer (40' pt Jovic), Leao; Pulisic (24' st Okafor), Loftus-Cheek (1' st Chukwueze); Giroud.
    A disposizione: Sportiello, Nava, Adli, Thiaw, Terracciano, Zeroli, Bartesaghi.
    Allenatore: Pioli.

  • Arbitro: Marciniak (Polonia)..
  • Ammoniti: Gabbia, Adli (dalla panchina), Jovic e Calabria,
  • Espulso: al 31' pt CELIK per gioco falloso.

  • I GOL:
    12' P.T.: MANCINI
    22' P.T.: DYBALA
    41' S.T.:
    Gabbia