EUROPA LEAGUE 2023/2024 - 3a partita girone
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Roma-Slavia Praga 2-0

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BASTA IL PRIMO TEMPO
Anche stasera, nella terza sfida di Europa League, sulla panchina giallorossa siede Foti. Mourinho è costretto anche oggi in tribuna, nella penultima delle quattro giornate di squalifica comminategli dall'uefa (non ho detto mafia), per non aver commesso nulla a Budapest. Come già detto nei precedenti, mi corre l'obbligo evidenziare con questa sottolineatura i miei commenti alle partite europee della Roma... per chi dimentica.

Basta il primo tempo dicevamo, ma a dire il vero, alla Roma di minuti ne bastano meno di venti per aver ragione dello Slavia Praga. Ci pensano prima Bove e poi Lukaku a indirizzare la partita sui giusti binari, quelli organizzati alla perfezione dall'allenatore più vincente della nostra serie A e di questa Europa League: #JosèMourinho.

Meno di un minuto di gioco e Bove, imbeccato da El Shaarawy, lascia partire un tiro dal limite che si insacca all'incrocio dei pali. Roma padrona del campo da subito e Slavia in evidente difficoltà. Difficoltà che Lukaku, anche lui ben servito da un El Shaarawy in grande spolvero, supera Mandous con un sinistro sul primo palo. 17 minuti sull'orologio e Roma in vantaggio di due gol. Lo spauracchio Slavia, alle 21:17 è già solo un ricordo.

Uno spauracchio, quello rappresentato dallo Slavia Praga, che ha origine da una delle delusioni europee più grandi della storia giallorossa. Quel quarto di finale di coppa UEFA 1995-96, con la rimonta compiuta nei tempi regolamentari (Moriero - Giannini) e il sorpasso nel primo dei due tempi supplementari a firma Moriero, su assist di un giovanissimo Francesco Totti.

Una rimonta purtroppo vanificata dall'unico errore della difesa giallorossa in tutti i 120 minuti, del quale approfittò Vavra, un carneade che in tutta la sua abbastanza anonima carriera, viene ricordato solo per quel gol alla Roma. La società ceca l'ha addirittura invitato in tribuna all'Olimpico stasera, 27 anni dopo quel 19 marzo 1996, dopo averlo anche celebrato con un video sui propri social. Tentativo più scaramantico che commemorativo-sportivo. Ma la Roma di stasera, questa Roma, è più forte degli inviti scaramantici e mette in cassaforte risultato e primato nel girone. Con questa, sono tre le vittorie su tre partite giocate.

NESSUNA RIVINCITA
Nessuna rivincita e nessun sentimento di rivalsa stasera per quella semifinale sfumata, almeno per quanto mi riguarda. Le due partite non si possono paragonare per la rispettiva posta in palio (semifinale allora e primato nel girone oggi).

Quello che invece fa godere il sottoscritto e chi all'epoca dei sorteggi di Europa League (1 settembre) ebbe modo di vedere il video diffuso sul loro account twitter ufficiale e l'entusiasmo col quale i componenti dello Slavia accolsero la notizia d'essere capitati nel girone della Roma.

Chissà se stasera ne hanno fatto uno anche negli spogliatoi dell'Olimpico...

Daje Roma!
Sandro



L'ALTRA PARTITA DEL GIRONE: SHERIFF TIRASPOL-SERVETTE 1-1
 
  • ROMA: Svilar; Mancini, Llorente, Ndicka; Celik, Aouar (44' st Cherubini), Cristante, Bove (1' st Paredes), Zalewski (25' st Karsdorp); El Shaarawy (25' st Belotti), Lukaku (38' st Pagano).
    A disposizione: Rui Patricio, Boer, Pisilli, Joao Costa, D'Alessio.
    Allenatore: Foti (Mourinho squalificato).


  • SLAVIA PRAGA: Mandous; Holes, Ogbu, Vlcek; Doudera, Dorley, Zafeiris (37' st Jurecka), Dumitrescu (20' st Provod); Schranz (20' st Wallem), Masopust (1' st Jurasek); Van Buren (26' st Chytil).
    A disposizione: Kolar, Sirotnik, Tijani, Boril, Ogungbayi, Hromada, Tomic.
    Allenatore: Trpisovsky.

  • Arbitro: Eskas (Norvegia)
  • Ammoniti: BOVE, Masopust, NDICKA
  • I GOL:
      1' P.T.: BOVE

    17' P.T.: LUKAKU