EUROPA LEAGUE 2023/2024 - 5a partita girone
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Servette-Roma 1-1

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TORNA MOURINHO
Mourinho torna ad occupare la sua panchina in Europa League, dopo le quattro (QUATTRO!) giornate di squalifica con cui la uefa (non mafia), l'ha condannato per i (NON) fatti di Budapest. Tanto per la cronaca, 4 giornate a Mourinho, mentre il pelatino inglese continua ad essere libero di fare danni sui campi di calcio in patria e in Europa.

ATTEGGIAMENTO SUPERFICIALE
Lo score giallorosso parla di un gol realizzato, ma anche di quattro altre occasioni colossali e incredibilmente fallite da Lukaku e Dybala. Due con la Roma già in vantaggio e due dopo l'1-1. Le due stelle giallorosse si divorano nel momento più sbagliato, quattro gol praticamente fatti e che potevano rappresentare per la Roma, oltre ad una larga vittoria, la possibilità di sperare ancora di poter finire primi del girone.

Quattro regali dei nostri campioni che ci costringeranno (a meno di un miracolo del Servette a Praga nell'ultima partita del girone, oltre ovviamente ad una larga vittoria giallorossa all'Olimpico con lo Sheriff) a giocare il playoff con una delle terze di Champions League, esattamente come l'anno passato.

Una prestazione giudicata insufficiente per non dire peggio, praticamente da tutti gli addetti ai lavori, oltre ovviamente ai tifosi e pseudotali, che hanno dato sfoggio delle loro "competenze" tecnico-tattiche sulle varie piattaforme social. Sul banco degli imputati quindi, non venno le stelle, i campioni stasera sfortunati nelle conclusioni, ma trova posto ovviamente l'allenatore, colpevole secondo le menti illuminate di cui sopra di aver schierato una formazione sbagliata (che però ha creato 4 nitide occasioni da gol) e di aver ritardato i cambi. Ma soprattutto, con le sue dichiarazioni a fine partita, di aver creato ulteriori problemi alla squadra parlando dell'atteggiamento "superficiale" con cui è sceso in campo qualcuno, senza peraltro nominarlo.

Dichiarazioni puntualmente criticate, accomunandole a quelle che l'anno scorso rilasciò nei confronti di Karsdorp, ma esattamente come in quell'occasione, senza tenere conto del fatto che, con ogni probabilità, l'allenatore le abbia già rese in precedenza e più di una volta direttamente agli interessati. Tutti convinti, i "competenti" di cui sopra, che Mourinho sia uno stupido. Tutti convinti loro... poveri idioti.

LUI L'AVEVA PREVISTO
Mourinho aveva previsto il problema, forse perché a differenza dei vari "competenti", è l'unico ad avere il polso della situazione, l'unico in grado di capire e cercar di prevenire quello che in campo poi si potrebbe verificare.

Nella conferenza stampa del giorno prima, oltre a denunciare lo stato pietoso del campo: "Il campo del Servette è un disastro, sembra che gli agronomi siano stati in vacanza per tre settimane", lo Special One faceva anche sapere che: "...mi aspetto risposte positive anche da chi non è abituato ad andare in panchina e che voglio sia pronto ad entrare forte in caso di necessità". Un chiaro messaggio, ma evidentemente solo per chi era in grado di capirlo, che i segnali da lui captati in allenamento erano preoccupanti.

Daje Roma!
Sandro



L'ALTRA PARTITA DEL GIRONE: SHERIFF-SLAVIA PRAGA 2-3
 
  • SERVETTE: Frick; Tsunemoto, Rouiller, Severin, Baron (51' st Vouilloz); Stevanovic, Cognat (36' st Diba), Ondoua, Bolla (23' st Antunes); Kutesa (23' st Guillemenot), Bedia (36' st Touati).
    A disposizione: Marwan, Besson, Magnin, Ouattara.
    Allenatore: Weiler


  • ROMA: Svilar; Celik, Llorente, Cristante, Ndicka; Bove (36' st Renato Sanches), Paredes; Dybala (36' st Belotti), Aouar (10' st Pellegrini), El Shaarawy (29' st Spinazzola); Lukaku.
    A disposizione: Rui Patricio, Boer, Mancini, Karsdorp, Cherubini, Pisilli, Pagano, Zalewski.
    Allenatore: Mourinho

  • Arbitro: Stefanski (Polonia)
  • Ammoniti: Cognat, CRISTANTE, Antunes, NDICKA, BELOTTI
  • I GOL:
    21' P.T.:
    LUKAKU
      5' S.T.:
    Bedia