3 FEBBRAIO 2024: TIAGO PINTO SALUTA ROMA
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Romamor - 16 gennaio 2024 - L'AS ROMA a Daniele De Rossi

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CIAO TIAGO
"L’AS Roma e Tiago Pinto comunicano la decisione di terminare consensualmente il proprio rapporto con effetto a partire da sabato 3 febbraio 2024." Con questo comunicato datato 4 gennaio, le due parti comunicavano l'intenzione di non proseguire il loro rapporto.

Impossibile stilare un bilancio veritiero per giudicare l'operato di un direttore sportivo (lui tra l'altro è un direttore generale). Troppe le variabili da dover considerare. Dal punto di vista economico: il pregresso con le decine di esuberi e i relativi stipendi miliardari, lasciati in eredità dalle precedenti gestioni; e poi i paletti uefa, prima sotto forma di financial fair play e poi di settlement agreement. Sarebbe stato difficile per chiunque, non solo per lui, fare mercato potendo contare solo su parametri zero e prestiti. Dal punto di vista sportivo invece, Tiago Pinto va via dopo due sesti posti in Serie A , ma con un cammino importante in Europa, che ha portato una Conference League in bacheca e una finale di Europa League sfumata come tutti sappiamo, con le conseguenze, soprattutto economiche, che a qualcuno fa comodo non ricordare...

Un signore e soprattutto un professionista esemplare che ha saputo lavorare in questi 3 anni, con i mezzi economici a sua disposizione (decisamente pochi rispetto ai suoi colleghi concorrenti), in maniera assolutamente efficace. Vendere prima di comprare, è stato l'input iniziale ricevuto dalla proprietà. E nonostante quello che qualcuno dall'alto della sua ignorante incompetenza, dice e scrive di lui ricordando solo i suoi errori, come se gli altri diesse non ne facessero mai, Tiago Pinto chiude la sua esperienza a Roma avendo onorato l'impegno di migliorare la situazione economico-finanziaria dell'AS Roma, mantenendone la competitività sportiva, penalizzata solo da arbitraggi discutibili e da improgrammabili infortuni.

Gli arrivi di José Mourinho, Paulo Dybala e Romelu Lukaku, uno per stagione, i suoi colpi che hanno ridato entusiasmo ai tifosi e fatto fare un indiscutibile salto di qualità alla Roma, sia in panchina che in attacco.

Arrivato a Roma nel gennaio 2021, costretto da subito a sfoltire una rosa ultranumerosa e soprattutto popolata di inguardabili dallo stipendio da top player, ereditati dai precedenti diesse, riporta a Roma Stephan El Shaarawy a titolo gratuito e prende la prima "toppa" prendendo anche la pippa statunitense Reynolds. Quest'ultima non si sa quanto frutto di una sua intuizione o dell'input della proprietà Friedkin...

Nella prima sessione estiva (2021-22) spende tanto, portando a Mourinho (arrivato nel frattempo) Tammy Abraham e portando a casa Marash Kumbulla, oltre a Shomurodov e Viña (i due flop che gli verranno rinfacciati continuamente) e Rui Patricio, il portiere affidabile che mancava a Roma da anni.

Un lavoro importante soprattutto nel mercato in uscita, a causa del suddetto sovraffollamento della rosa, con cessioni per oltre 70 milioni di euro nella stagione 2022-23. Ma un lavoro che, nelle ultime due stagioni, ha portato a Roma gente come Dybala, Belotti, Matic, Solbakken e Svilar a titolo gratuito, Celik a 7 milioni di euro, Wijnaldum, Llorente, Camara e soprattutto Lukaku, in prestito.

L’estate 2022 ha fatto registrare plusvalenze totali di circa 11.800.000 di euro, grazie a sei cessioni: Felix Afena alla Cremonese con una plusvalenza di 4.900.000 euro; Veretout al Marsiglia (3,335.000); Florenzi (1.536.000) e D’Alessio (450.000) al Milan; Calafiori al Basilea (863.000); Milanese alla Cremonese (711.000).

Dopo i 15 milioni di plusvalenze generati a gennaio 2023 dalle cessioni di Zaniolo al Galatasaray e del primavera Satriano all’Heracles, arriviamo all'estate successiva e alla rincorsa ai 30 milioni di plusvalenze da raggiungere entro il 30 giugno 2023, concordate con la uefa (in minuscolo non a caso).

Obiettivo quasi raggiunto (la Roma decide di pagare una multa all'uefa, piuttosto che farsi prendere per il collo da chi voleva appropriarsi di uno dei suoi gioielli a due soldi) con plusvalenze pari a 27.820.000 di euro, grazie alle cessioni di: Tahirovic all’Ajax (plusvalenza 7.014.000); Volpato (7.450.000) e Missori (2.500.000) al Sassuolo; Kluivert al Bournemouth (8.692.000); Carles Perez al Celta Vigo (1.757.000); Providence all’Hartberg (407.000 euro). Operazioni che andrebbero rimarcate ed elogiate per tempestività (velocità) e grande capacità, ma che invece passano in secondo piano nelle considerazioni degli espertoni del nulla e dei laureati all'università della strada...

Il successivo mercato estivo 2023-24, vede l'arrivo a parametro zero di Aouar e Ndicka, quello di Paredes per 4 milioni dopo il tradimento di Matic; la necessaria cessione di Ibañez per 30 milioni, i prestiti di Renato Sanches, Kristensen e Azmoun, e soprattutto quello di Romelu Lukaku, arrivato nell'ultimo giorno di mercato, a campionato iniziato.

Quello che qualcuno prevedeva (sperava) e cioè uno scarso impegno da parte di Pinto nel mercato di gennaio, è stato puntualmente smentito dai colpi messi a segno nelle ultime ore. Alle cessioni in prestito di Belotti e Kumbulla, hanno infatti fatto seguito il prestito con diritto di riscatto di Angeliño e l'acquisto di Baldanzi, giunti dopo il prestito secco di Huijsen del 6 gennaio.

Per quanto mi riguarda e per quello che ho potuto vedere e valutare nel corso di questi tre anni, considero Tiago Pinto un professionista e soprattutto una persona seria, alla quale non posso che augurare buona fortuna nel prosieguo della sua carriera.
Boa sorte Tiago. Espero que você encontre alguém que possa apreciar seu trabalho.

Daje Roma!
Sandro