Romamor - Campionato Serie A 2024-2025 - Roma-Empoli 1-2

IL GIUSTO EPILOGO
Finisce (giustamente) con i fischi di uno stadio deluso e incazzato, la prima partita tra le mura amiche di questa Roma 2024-25. Fischi legittimi, dopo l'ennesimo sold out "sulla fiducia" che i tifosi giallorossi regalano alla storia e alle casse dell'AS Roma. Fischi doverosi, tributati ad una squadra che ha disatteso le speranze per quella che doveva essere una festa romanista e che invece ha visto altri festeggiare.

Speranze romaniste legate: al "Resto qui" di Dybala che ha rinunciato ai 75 milioni arabi per continuare la sua avventura in giallorosso; alla prima all'Olimpico contro una squadra decisamente abbordabile; alla voglia di veder cancellata la macchia dell'ultima giornata del campionato scorso e non ultima, quella legata al ricordo del 7-0 rifilato alla stessa avversaria di oggi, nemmeno un anno fa, il 17 settembre 2023...

ANALOGIE E SIMILITUDINI
Siamo solo alla seconda di campionato e con il mercato arrivi-cessioni ancora aperto. Sono incazzato come credo il 99.9999% dei tifosi giallorossi, ma non voglio muovere critiche alle scelte e alla gestione dell'allenatore o alla prestazione dei giocatori. Farlo oggi, dopo aver ammirato questo "nulla cosmico", equivarrebbe a sparare sulla Croce Rossa.

Ma senza voler rivangare analogie e similitudini con la gestione passata, i numeri tanto cari a qualcuno (non a me), parlano di un punto nelle prime due giornate, con la nemmeno tanto remota possibilità di rimanere al palo anche dopo la terza (domenica c'è juve-Roma). Esattamente come l'anno scorso dopo Salernitana, Verona e Milan. Le prime due da zona retrocessione e la terza di prima fascia.

SERVONO INNESTI
Il mercato termina venerdì prossimo. De Rossi aspetta un terzino destro, un esterno alto sinistro (di piede destro), un centrale di difesa veloce e un centrocampista "box to box". Solo se arriveranno questi innesti, nel caso le cose non andassero bene, le colpe potranno essere eventualmente attribuite all'allenatore. Nel frattempo però, qualcosa mi dice che non rivedremo più Dovbik, Soulé, Dybala e Pellegrini insieme dal primo minuto.

Daje Roma!
Sandro