CAMPIONATO SERIE A 2024/2025 - 11a giornata
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Verona-Roma 3-2

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RESUSCITIAMO ANCHE IL VERONA
Una squadra che aveva collezionato 7 sconfitte nelle prime 10 partite e che oltretutto si presentava a questo appuntamento senza due titolari fuori per squalifica, non doveva avere scampo. Joe lo straniero (Clint Eastwood) a Ramon Rojo (Gian Maria Volonté) diceva: "Quando l'uomo col fucile incontra l'uomo con la pistola, l'uomo con la pistola è un uomo morto" ("Per un pugno di dollari" - regia di Sergio Leone).

Citazione cinematografica boomer a parte, si è persa l'ennesima occasione per portare a casa punti, contro una squadra sulla carta inferiore ed in palese difficoltà fisica e morale. Juric insiste nelle sue scelte tecnico-tattiche e a fine partita, in pratica si dice soddisfatto: "La prestazione è stata bellissima. Abbiamo avuto idee e spunti, con grande intensità. In questi momenti difficili bisogna credere in quello che stiamo facendo e i ragazzi me l'hanno dimostrato". Se lo dice lui...

Da qui invece, continuiamo a vedere un possesso palla fine a se stesso, che ci è costato decine di infilate in ripartenza da tutte le avversarie incontrate finora, compreso il gol del 3-2 stasera; in campo Zalewski che anche oggi puntualmente ti impicca la partita; Angeliño, che anziché giocare nel suo ruolo di esterno a sinistra, fa il terzo centrale difensivo; Hummels, che si può solo riscaldare a bordo campo; Dovbyc, che se vuole una palla giocabile si deve auto-lanciare; Le Fée che deve preoccuparsi prima di marcare il suo avversario assegnato e poi, se gli avanza tempo, provare ad impostare e mettere ordine al centrocampo; centrocampo che da "dinamico" (Le Fée-Koné) torna, con la Roma a caccia della vittoria, per effetto delle sostituzioni, "statico" (Cristante-Paredes). Una serie di situazioni quanto mai discutibili, che unite alla oggettiva mancanza di risultati, sembrerebbe stiano finalmente facendo riflettere father&son sul da farsi...

UN ALTRO EPISODIO CONTRO!
Il vuoto di potere in seno alla società, dove le figure e i riferimenti istituzionali stanno mancando inesorabilmente, a discapito della serenità di tutti in quel di Trigoria, unito all'ormai arcinota sindrome di Bernardo (il servitore muto di Don Diego de la Vega, alias Zorro) di cui padre e figlio texani sono afflitti dal loro arrivo a Roma, stanno facendo sì che arbitraggi quanto mai discutibili, per non dire scientifici, portino la Roma sull'orlo di un pericoloso baratro.

Arbitraggi come quello di oggi, offerto dal sig. Marcenaro (di lui parlò Mourinho poco meno di un anno fa, dicendosi preoccupato della sua "stabilità emotiva") e del suo esimio collega Pairetto (sulla cui inadeguatezza si potrebbero scrivere libri) al var, dall'inizio di questo campionato ne abbiamo avuti già molti. I punti che arbitri e var ci hanno tolti iniziano ad essere troppi e il colpevole silenzio di questa dirigenza, lascia i fischietti liberi di continuare a "sbagliare", senza timore di sospensioni o allontanamenti.

La gomitata che prende Ndicka sul naso e il contemporaneo blocco su Svilar, in occasione del 2-1 scaligero, pur se non rilevati in diretta dal campo, dovevano essere per forza di cose notati in sala var, anche in virtù del tempo a disposizione, vista l'entrata in campo dello staff sanitario per prestare le cure del caso al difensore giallorosso, rimasto in terra dopo il colpo subito e le rimostranze dei giallorossi.

Niente ci può garantire che l'annullamento del secondo gol veronese avrebbe agevolato una vittoria giallorossa o perlomeno evitato la sconfitta, ma intanto tu annulla questo gol palesemente irregolare e poi vediamo. Altro fatto stranissimo: la mancata messa a disposizione dell'audio tra arbitro e sala var relativo all'episodio, il quale doveva essere oggetto di discussione in "Open VAR", la trasmissione del dopopartita su DAZN. Problemi tecnici o malafede? Qualcuno potrebbe iniziare a propendere per la seconda ipotesi...

Daje Roma!
Sandro



 
  • VERONA: Montipò; Daniliuc (87' Faraoni), Magnani, Coppola, Bradaric; Serdar (87' Dani Silva), Duda, Kastanos (62' Harroui); Suslov (77' Livramento), Lazovic; Tengstedt (62' Mosquera).
    A disposizione: Perilli, Magro, Lambourde, Sarr, Okou, Sishuba, Ajayi, Corradi, Ghilardi.
    Allenatore: Zanetti.


  • ROMA: Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Kone (81' Paredes), Le Fée (66' Cristante), Zalewski (66' El Shaarawy); Soulé (66' Dybala), Pellegrini; Dovbyk (74' Baldanzi).
    A disposizione: Marin, Ryan, Abdulhamid, Shomurodov, Hummels, Dahl, Pisilli, Sangaré.
    Allenatore: Juric.

  • Arbitro: Marcenaro
  • Ammoniti: Suslov, Magnani, SVILAR, KONÈ
  • Espulso: 49' s.t. Livramento per gioco violento

  • I GOL:
    13' P.T. :
    Tengstedt
    28' P.T. : SOULÈ
    34' P.T. : Magnani
      8' S.T. : DOVBYC
    43' S.T. : Harroui

RISULTATI DELLA GIORNATA:
02.11.2024
BOLOGNA-LECCE 1-0
UDINESE-JUVENTUS 0-2
MONZA-MILAN 0-1

03.11.2024
NAPOLI-ATALANTA 0-3
TORINO-FIORENTINA 0-1
VERONA-ROMA 3-2
INTER-VENEZIA 1-0

04.11.2024
EMPOLI-COMO 1-0
PARMA-GENOA 0-1
LAZIO-CAGLIARI 2-1