Romamor - EUROPA LEAGUE 2024-2025 - Tottenham-Roma 2-2

HUMMELS PRIMA TOGLIE E POI DÀ
Tutto si può dire di questo campione, tranne che sia fortunato. Nelle sue tre apparizioni collezionate finora in maglia giallorossa, ha causato nell'ordine: un'autorete a Firenze, un errore fatale a Napoli e un rigore stasera a Londra. Una media che possiamo definire catastrofica e che, almeno a mia memoria, nessuno aveva mai tenuto nella Roma.

Un campione che da subito ha fatto discutere i denigratori seriali, quelli che riempiono le pagine social di insulti all'indirizzo del trentaseienne bollito, di chi l'ha comprato, di chi prima non lo metteva in campo (Juric) e poi di chi invece ce l'ha messo (Ranieri). Quelli che non possono capire che non si diventa per caso leader della Germania campione del mondo, che tra le altre cose non si vincono tre campionati di fila da protagonista col Bayern e non si arriva col Borussia Dortmund in finale dell'ultima Champions League...

UNO SGUARDO CHE DICEVA TUTTO
L'arbitro chiamato al monitor concede il rigore al Tottenham dopo neanche 5 minuti di gioco. Lo sguardo di Hummels è lo stesso che le telecamere impietose immortalavano dopo gli errori di Firenze e di Napoli: quello del Campione ferito e incazzato mille volte più dei suoi denigratori. Lo sguardo di chi sa di non essere quello che i social-cazzari dipingono come una bufala, di chi non ci sta a passare per la pippa al sugo di turno. Uno sguardo che ha fatto pensare me come qualche altro migliaio di romanisti: "Questa la pareggia o la vince Hummels".

Intendiamoci: non è stata una partita perfetta la sua. Qualche sbavatura, qualche ritardo nelle chiusure, qualche errore legato soprattutto ad una non ancora ottimale condizione fisica, l'ha fatto. Ma la voglia e la determinazione che ha messo, lui come tutto il resto della squadra, hanno fatto la differenza nei giudizi e soprattutto nel risultato. E il gol in pieno recupero è il suo giusto premio.

UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA
Ranieri nel dopopartita elogia lo spirito con cui i suoi uomini hanno affrontato lo spauracchio Tottenham, ma fa capire che non si illude di aver già "guarito" la squadra e avverte: "...è una buona partita, però una rondine non fa primavera..." Chi vuol capire, capisca. Chi invece si illude di aver rimesso le cose a posto, dopo due mesi di nulla e di figuracce in giro per l'Italia e l'Europa, ha capito male. Chi vuol capire...

Detto ciò, stasera si è vista una Roma finalmente degna del nome che rappresenta. Che poteva uscire dal campo anche sconfitta nel risultato, ma non nell'anima e tantomeno nella dignità, avendo dato tutto fino all'ultimo, come chiede l'allenatore.

Contro il Tottenham la Roma ha confermato i segnali positivi mostrati a Napoli, stavolta giocando una partita ancora migliore. Troppi gli errori, ma la squadra nel complesso si è mossa bene e qualcuno ha iniziato a dare segnali di miglioramento. Però una rondine non fa primavera. Si deve assolutamente dar seguito alla buona prestazione fornita stasera. Lunedì all'Olimpico, alla prima partita in casa dall'arrivo di Ranieri, arriva l'Atalanta che fa 3-4 gol a tutti. Londra non dev'essere punto d'arrivo quindi, ma di partenza. Noi ci saremo come sempre e come ci sono stati i tremila che stasera hanno riempito il settore ospiti. Vedete di esserci anche voi.

Daje Roma!
Sandro