L'UOMO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO
L'unico giusto tra quelli disponibili per il dopo Juric. L'unico innanzitutto perché italiano e soprattutto perché romano, quindi pienamente consapevole della situazione e di conseguenza potenzialmente utile alla causa giallorossa. L'unico in grado di capire veramente il momento e riportare ordine e serenità in un ambiente devastato da una conduzione societaria isterica e incapace nelle valutazioni e soprattutto nelle decisioni. L'unico con la giusta esperienza nazionale e internazionale, il carisma, i mezzi tecnici e dialettici, per programmare anche il futuro. Qualcuno forse l'ha capito.
La scelta, dopo la dozzina di nomi accostati alla Roma in questi giorni, presumibilmente non dell'algoritmo che ha già portato a Roma "professionisti" di varia natura, è caduta fortunatamente su Claudio Ranieri. Romano e romanista da sempre, non solo per essere nato nella Capitale e per aver vestito la maglia giallorossa da calciatore nella stagione 1973-74 e aver ricoperto la carica di allenatore della sua Roma in due diversi periodi (2009-2011 e 2019). Lui è l'unico, per quanto mi riguarda, in grado di tirarci fuori dalle sabbie mobili nelle quali siamo sprofondati negli ultimi due disgraziati mesi.
Per la terza volta chiamato al capezzale della sua Roma, Sir Claudio ha risposto di sì.
Così come rispose a settembre di 15 anni fa, nella sua prima esperienza sulla panchina della Roma, quando subentrò a Spalletti e con lui arrivammo a sfiorare lo scudetto dopo una rincorsa memorabile all'Inter. Rispose di sì anche a marzo 2019, quando la Roma lo richiamò al posto di Di Francesco per cercare di arrivare nelle prime quattro. Obiettivo purtroppo fallito per appena 3 punti, dopo aver totalizzato 6 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, nelle 12 partite giocate.
L'UOMO GIUSTO NEL POSTO GIUSTO
"Al termine della stagione assumerà un ruolo dirigenziale senior: sarà consulente della Proprietà per tutte le questioni sportive del club. La ricerca del nuovo allenatore continuerà nei prossimi mesi e Claudio avrà voce in capitolo anche in questa decisione."
Il testo del comunicato firmato AS Roma non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. Forse, dopo 4 anni di dirigenza e di errori nelle decisioni, qualcuno ha finalmente capito che l'AS Roma ha bisogno di uomini di calcio e non di fantocci o di top manager con altro tipo di esperienze. Ripartiamo da Sir Claudio Ranieri.
Daje Roma e bentornato a casa Mister!
Sandro