ANCORA LUI
Tutte le nostre speranze di piazzamento in zona Champions, senza una vittoria oggi qui al Friuli, sarebbero irrimediabilmente (e tristemente) svanite. La sconfitta avrebbe decretato, con 6 giornate di anticipo, la fine di questo strano (a voler essere buoni) campionato giallorosso. Ma anche un pareggio sarebbe risultato pressochè inutile. La distanza dai bianconeri friulani sarebbe rimasta invariata (-6) e quella dai "cugini di campagna" addirittura aumentata (da -4 a -6). Ma ci ha pensato Lui, ancora una volta, a riaccendere la fiamma giallorossa. Ancora due perle del Capitano: un rigore trasformato alla sua maniera, con un rischiosissimo "cucchiaio" al para-rigori Handanovic e un gol da grande centravanti all'ultimo secondo dei 4' di recupero.
LA PARTITA
Bella, ben giocata da entrambe le squadre, con grandi capovolgimenti di fronte,
con la sensazione che un episodio avrebbe fatto pendere la bilancia del risultato da una parte, ma che fosse la squadra giallorossa ad averne il controllo.
Sensazione che fortunatamente trova conferme nel secondo tempo.
L'episodio: un ingenuo, ma nettissimo, fallo in area di Pinzi (che infatti nemmeno protesta, a differenza di Domizzi & co.) viene punito col calcio di rigore da Damato. Sul dischetto va il Capitano che realizza con un "capolavoro di cucchiaio" la rete del vantaggio giallorosso. La partita si fa più intensa, l'Udinese si apre e la Roma potrebbe colpire in più di un'occasione, ma fallisce tutte le ripartenze con i soliti errori di misura...
Un errore di misura lo commette anche Damato, che assegna un inesistente calcio di punizione all'Udinese per inesistente fallo in attacco di Borriello. Da lì parte il lancio che Corradi devia di testa per Di Natale, il quale segna la rete del momentaneo pareggio a due minuti dal termine dei 90'. Le vibranti proteste gialorosse non trovano "conforto". La squadra di casa invece, sembra aver trovato linfa dal pareggio e si catapulta nella metà campo giallorossa. La Roma non perde la testa, ma ribatte colpo su colpo con veloci ripartenze. L'ennesimo svarione difensivo però, per poco non regala il gol vittoria ai friulani. Il gol realizzato da Asamoah però, viene annullato da Damato per evidente fallo di mano. Udinese a protestare e Roma tutta avanti alla ricerca del gol vittoria. Gol che arriva all'ultimo istante grazie a Riise che mette in mezzo una palla invitante per il Capitano che non si fa pregare e la butta dentro, con un esterno destro imparabile, per la vittoria giallorossa.
Bella prova di (quasi) tutti. Speriamo ora che questo sia solo l'inizio di una rincorsa e che soprattutto porti a quel quarto posto che la Roma merita.
Unica nota stonata, le continue lamentele e invettive in campo da parte dei bianconeri (con la colonia laziale in prima linea: Domizzi, Pinzi e Corradi) nei confronti dell'arbitro, che invece a nostro avviso non ha assolutamente mai danneggiato l'Udinese. Le chicche invece ce le regalano nell'ordine: il presidente Pozzo e l'allenatore chenonparlamaidegliarbitri Guidolin. Entrambi si sono detti penalizzati dalle decisioni arbitrali.
Il primo: «Quando si arriva a questo punto del campionato, con la classifica calda, che si fa importante, è sempre condizionato da qualcosa per le piccole squadre. C'era un rigore per noi non dato, su quello di Pizarro siamo stati ingenui. Guardate le immagini, gli episodi e poi traete voi le vostre conclusioni» Noi le immagini le abbiamo viste, ma non troviamo nulla di particolarmente penalizzante per l'Udinese... anzi.
Il secondo: «Difficile rimanere in linea con le mie abitudini. L'arbitro non ha visto, c'è un fallo di Perrotta clamoroso che impedisce ad Asamoha di ribadire in gol. Non voglio debordare: è una serata in cui potevamo fare fuori un avversario in corsa per la Champions, invece resta in corsa. Bisogna sempre fidarsi delle prestazioni degli arbitri, ma questo è calcio di rigore per noi». Il fatto che Asamoah l'abbia buttata dentro di mano... è solo un dettaglio.
SEMPRE LUI, IL PIÙ GRANDE DI TUTTI
Se oggi possiamo ancora sperare in un quarto posto, l'ultimo utile per la zona Champions, lo dobbiamo alle ennesime prodezze del Capitano. Così come a Firenze, 3 settimane fa, la ribalta è ancora una volta tutta sua, di Francesco Totti. Ancora una doppietta, ancora una prestazione sontuosa, per chi non sembra sentire il peso dell'età, ma che anzi, dichiara a fine partita di sentirsi meglio adesso che a 20anni. Sua la scena, sua la gloria, sua la storia, ancora una volta. Con la doppietta numero 3 di questa stagione, il Capitano arriva a 203 gol in campionato. L'obbiettivo Baggio (205) si avvicina.
Onore a te, mio Capitano!
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- UDINESE: Handanovic, Benatia, Zapata, Domizzi (41' st Vydra); Isla, Abdi (24' st Cuadrado), Pinzi, Asamoah, Armero; Denis (27' st Corradi), Di Natale.
A disposizione: Belardi, Coda, Angella, Pasquale.
Allenatore: Guidolin.
- ROMA: Doni, Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro; Rosi (19' st Taddei) Brighi (26' st Perrotta) Vucinic (29' st Borriello); Totti.
A
disposizione: Lobont, Loria, Caprari, Simplicio.
Allenatore: Montella.
- Arbitro: Damato di Barletta.
- Ammoniti: Cassetti, Di Natale, Juan, Corradi e Domizzi
- Il GOL:
12' ST: TOTTI (R)
43' ST: Di Natale
49' ST: TOTTI
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