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MINIMO SFORZO, MASSIMO RISULTATO La Roma si presenta senza Dybala, lasciato prudentemente a casa da Ranieri perché reduce dal calcione assassino rimediato sul ginocchio giovedì a Oporto. Al suo posto, dal primo minuto, Matias Soulé chiamato da Ranieri all'ennesima prova di affidabilità e carattere. Prova che alla fine l'argentino di Mar del Plata supererà a pieni voti, non solo per quella punizione pennellata all'incrocio dei pali che decide il risultato e varrebbe già un 8 pieno in pagella, ma per una prestazione degna del suo livello e soprattutto continua e determinata per tutti i 90 più recupero. In campo vanno Salah-Eddine alla sua prima da titolare e Gourna-Douath, oltre a Shomurodov (non più una novità) e Celik nei 3 centrali di difesa. In corso d'opera entrerà anche Nelsson (altro nuovo arrivato) al posto di un acciaccato Mancini. Angeliño, Dovbyc, Hummels, Pellegrini, El Shaarawy e Pisilli invece, siedono in panchina pronti a subentrare in caso di necessità, ma soprattutto certificando la presenza in rosa di alternative valide... finalmente! IL GATTO COL TOPO, MA... La svolta arriva intorno alla mezzora, quando Leoni ferma fallosamente Soulé lanciato a rete dall'assist perfetto di Shomurodov. Chiffi indica subito il dischetto e ammonisce il difensore parmigiano, salvo poi tornare sui suoi passi dopo richiamo del var e concedere una punizione dal limite (quella che poi Soulé con una magia trasformerà in gol), cambiando il cartellino per Leoni che da giallo diventa rosso (come da regolamento). Parma in 10 e un minuto dopo, Roma in vantaggio. Ma in 11 contro 10 per quasi un'ora, la squadra di Ranieri non riesce a capitalizzare le occasioni create, complice anche, in un'occasione specialmente, il portiere che alla vigilia veniva da più parti definito "il pippone della serie A", ma che come nella miglior tradizione giallorossa, oggi si trasforma in un novello Lev Yashin, capace di negare a Salah-Eddine la gioia del gol all'esordio. Alla fine, vittoria meritata e tre punti importantissimi, ma volendo trovare un difetto a questa squadra, dobbiamo parlare della sua mancanza di concretezza e pragmatismo. I più cattivi fanno notare che le tre trasferte sono state vinte con tre rigori e una punizione (quella di oggi), dimenticando però che, anche se non ha segnato attraverso azioni di gioco, la Roma ha portato a casa partite, anche con un solo gol di vantaggio, che un tempo avrebbe pareggiato o addirittura perso. L'idea di gioco c'è, i giocatori anche e l'allenatore pure. Verranno anche i gol. Tempo al tempo. Intanto la Roma vince e vuole continuare a farlo. Il lavoro, non solo di campo, ma anche psicologico di Ranieri, sta dando i suoi frutti. Il coinvolgere tutti i componenti della rosa, non limitandosi ai soliti 12-13 "titolarissimi", sta pagando l'allenatore e ovviamente la Roma, che con quello di oggi centra il nono risultato utile consecutivo in campionato. Nove partite, dal Roma-Parma di andata al Parma-Roma di oggi (qualcuno forse ci spiegherà un giorno l'utilità del cosiddetto "calendario asimmetrico"), che hanno visto i giallorossi vincere 6 volte e pareggiare 3. E va bene così! Daje Roma! |
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RISULTATI DELLA GIORNATA: |
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14.02.2025 BOLOGNA-TORINO 3-2 15.02.2025 ATALANTA-CAGLIARI 0-0 LAZIO-NAPOLI 2-2 MILAN-VERONA 1-0 16.02.2025 FIORENTINA-COMO 0-2 MONZA-LECCE 0-0 UDINESE-EMPOLI 3-0 PARMA-ROMA 0-1 JUVENTUS-INTER 1-0 17.02.2025 GENOA-VENEZIA 2-0 |