Essenzialmente
carne, nella tradizione romana dei "secondi". Manzo, maiale,
cacciagione, ma soprattutto abbacchio.
Grande poi, in una cucina popolare e quindi per forza di cose economica,
l'utilizzo delle parti meno "nobili" dell'animale, il famoso "quinto quarto": trippa,
coda e "coratella" su tutte
(coi carciofi la morte sua), in un trionfo di gusto e di sapore. Seguitemi
nel percorso attraverso le ricette romane più famose.