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115 GIORNI DOPO...
Tralasciamo, ma non dimentichiamo mai il vero problema che sta flagellando il mondo da mesi: quel maledetto covid-19 che anche in questo momento, sta continuando a contagiare e mietere vittime in tutto il pianeta.
Tralasciamo, ma non dimentichiamo MAI soprattutto le oltre 34000 (ad oggi) vittime italiane del virus, in memoria delle quali tutto si sarebbe dovuto fermare.
Tralasciamo inoltre il fatto che, nonostante una situazione sanitaria migliore rispetto al tragico periodo marzo-aprile, ci sono comunque ogni giorno nuovi contagi. Ma si sa... (CONTINUA) |
28 MAGGIO. HANNO DECISO: SI RICOMINCIA
Dopo lo stop causa pandemia COVID-19 che dura dal 9 marzo (ultima partita Sassuolo-Brescia 3-0), ci dicono che il calcio può ripartire. La farsa può finalmente compiersi.
Lo ha deciso il Governo attraverso il suo Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora al termine della riunione con i vertici della Figc, dopo l'OK del Comitato Tecnico-Scientifico al protocollo elaborato dalla Federcalcio.
Si ripartirà dalla Coppa Italia, con le due semifinali di ritorno e la finale del 17 giugno, che si giocheranno in meno di una settimana. Qualcuno dovrà quindi giocare due partite (semifinale e finale) in meno di una settimana, dopo quasi 4 mesi di inattività...
La cosa già farebbe ridere così, ma c'è di più. Per terminare il campionato non mancano due partite, ma ben 12 turni completi, oltre ai 4 recuperi della 25ma giornata. Un totale di 124 partite da giocare ogni 3 giorni, in teoria fino al 2 agosto, praticamente in meno della metà del tempo che normalmente ci vorrebbe ed in orari quantomeno insoliti, per ovviare al problema delle temperature estive. In teoria dicevamo, perché l'epidemia non è ancora finita, il virus è ancora nell'aria e le possibilità di contagio non sono del tutto escluse. In Italia gli assembramenti infatti sono ancora vietati ai normali cittadini, costretti alla mascherina perenne, adottando precauzioni e protezioni nella vita di tutti i giorni e nel lavoro. Ma nel calcio no.... (CONTINUA)
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